Immobili: Nomisma, ripresa lenta in Italia
Se fuori dai confini nazionali la ripresa complessiva del mercato immobiliare è già stata avvertita da qualche mese, il mattone italiano resta “ingessato” e ancora ben lontano da una salda ripresa di prezzi e di compravendite. E’ questa l’istantanea scattata da Nomisma, che ha presentato venerdì scorso a Bologna il “II rapporto sul mercato immobiliare 2010”. Dall’inizio della crisi i prezzi degli immobili hanno perso mediamente il 5% in termini nominali, con una ripresa dei prezzi che è attesa non prima della fine del 2011. E risulterà, almeno inizialmente, di modesta entità.
I prezzi delle case continuano a scendere, anche se rallenta il ritmo della discesa. Dal rapporto Nomisma emerge infatti che i prezzi degli immobili nelle 13 grandi città italiane mostrano a livello annuo una contrazione pari a circa il 2,6% per le abitazioni, -2,8% per gli uffici, -2,3% per i negozi e infine -0,8% per i box e i garage. Nota positiva per le transazioni nel residenziale che sono cresciute (+4,2% rispetto al I trim. 2009). Sono rimasti invariati, invece, i tempi di vendita degli immobili, poco sopra i 6 mesi. Di contro, continuano ad aumentare i tempi medi per la locazione.
Per quanto riguarda le motivazioni di acquisto aumenta, rispetto allo scorso anno, la quota di acquisti per la prima casa. Diminuisce contestualmente la quota di acquisti per investimento, mentre rimangono pressoché invariate le motivazioni di acquisto per sostituzione e l’acquisto di seconde case.