Immatricolazioni auto: Unrae, ripresa generalizzata della domanda in Europa

"L'Unione Europea dei 28 + Efta che proprio l'anno scorso in gennaio aveva registrato il peggior risultato da quando sono disponibili i dati, registra quest'anno una ripresa generalizzata che abbraccia contemporaneamente i cinque mercati principali, Italia compresa, cosa che non accadeva dall'agosto 2011". E' quanto fa notare Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in una nota. "Inoltre, presenta 23 Paesi su 30 in territorio positivo: 19 di questi fanno meglio della media europea, un po' rallentata dai Paesi dell'Efta (-3%). Secondo i dati comunicati oggi dall'Acea, infatti, le immatricolazioni nel mese sono state 967.778, in aumento del 5,2% sui risultati 2013. L'Italia, è ancora quarta in Europa, ma ha ridotto la distanza dalla Francia".
"L'inizio del 2014 - ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell'Unrae - mostra i riflessi positivi di una migliore e generalizzata fiducia, trasversale tra molti paesi europei e l'efficacia di alcune azioni orientate all'ambiente e al rinnovo del parco (Gran Bretagna) e alla riduzione del carico fiscale sulle famiglie (Spagna, Plan Pive per i privati).
"In Italia invece - continua Valente - la Consulta Automotive, dopo successivi rinvii, ha di fatto interrotto i propri lavori previsti per la filiera distributiva e commerciale davanti alle nuove priorità politiche. Ora, la Politica Italiana ha la possibilità di rimettere al centro della propria attenzione la riduzione del carico fiscale su famiglie ed imprese e il rilancio dell'occupazione, soprattutto quella giovanile. Se questo avverrà, i primi tiepidi segnali positivi che registriamo, ancorché risultato di un confronto con periodi di forte depressione del mercato, potranno contare su un contesto economico e sociale che dalla stabilità politica potrà trarre maggiore fiducia e confidenza per generare una nuova e più favorevole propensione verso i consumi".
"L'inizio del 2014 - ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell'Unrae - mostra i riflessi positivi di una migliore e generalizzata fiducia, trasversale tra molti paesi europei e l'efficacia di alcune azioni orientate all'ambiente e al rinnovo del parco (Gran Bretagna) e alla riduzione del carico fiscale sulle famiglie (Spagna, Plan Pive per i privati).
"In Italia invece - continua Valente - la Consulta Automotive, dopo successivi rinvii, ha di fatto interrotto i propri lavori previsti per la filiera distributiva e commerciale davanti alle nuove priorità politiche. Ora, la Politica Italiana ha la possibilità di rimettere al centro della propria attenzione la riduzione del carico fiscale su famiglie ed imprese e il rilancio dell'occupazione, soprattutto quella giovanile. Se questo avverrà, i primi tiepidi segnali positivi che registriamo, ancorché risultato di un confronto con periodi di forte depressione del mercato, potranno contare su un contesto economico e sociale che dalla stabilità politica potrà trarre maggiore fiducia e confidenza per generare una nuova e più favorevole propensione verso i consumi".