Hi-Tech: dopo Twitter cade in Borsa anche Samsung, sospese vendite Galaxy Note7
Due giganti della tecnologia in crisi. Dopo il crollo di ieri a Wall Street di Twitter, con i rumors di un allontamento dei pretendenti per il celebre social network, questa mattina in Asia si è sentito il tonfo di Samsung. Il titolo del colosso coreano dell’hi-tech alla Borsa di Seul ha mostrato un ribasso di circa 7,5 punti percentuali. Il motivo? Dopo lo stop alla produzione, Samsung ha deciso di bloccare a livello globale le vendite del Galaxy Note7, il suo modello di punta.
Modello di punta sviluppato per sfidare il nemico di sempre, l’iPhone della Apple. Nel frattempo stanno proseguendo le indagini sui recenti problemi dello smartphone, con alcuni casi di autoincendio, mentre un sondaggio di SurveyMonkey rivela che un possessore di Samsung su quattro vuole passare ad Apple.
I problemi di Samsung seguono di qualche ora il capitombolo di Twitter a Wall Street, che ha chiuso con un tonfo di circa 12 punti percentuali a 17,56 dollari, ritornando verso i minimi dell’anno toccati a 14,01 dollari. Un crollo verticale visto che mercoledì 5 ottobre l’azione del celebre social network aveva raggiunto i massimi del 2016 a 24,87 dollari.
Solo pochi giorni fa sembrava infatti che ci fosse la coda per acchiappare l’uccellino blu con i rumors che parlavano di un interesse di Google, Salesforce, Walt Disney e Microsoft. Ora invece sembra che tutti abbiano fatto un passo indietro, alimentando i rumors che si sono tramutati in vendite copiose sull’azione.