Hewson (Cmc Markets): l’Iran crea il precedente, cosa succederà con l’eur/usd sotto 1,21?
Le buone notizie arrivate dal comparto immobiliare statunitense ed i dati relativi le vendite di auto, ieri hanno permesso a Wall Street di chiudere in territorio positivo, ma l’appetito per il rischio, come rileva Michael Hewson, Market Analyst di CMC Markets, nel suo report mattutino sul mercato valutario, non si è riversato sul mercato valutario. Attenzione ora ai dati macroeconomici, continua Hewson, che potrebbero riportare volatilità sui mercati (in arrivo oggi la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense ed i dati relativi le nuove richieste di sussidio).
Secondo Hewson, la vendita di 45 mld di riserve denominate in euro da parte della Banca Centrale iraniana per acquistare oro e dollari, è destinata a favorire prima di tutto l’oro, poiché le Banche centrali hanno già garantito di voler sostenere la moneta unica. La CBI (Central Bank of Iran) in questo modo crea però un precedente, vendendo le partecipazioni in difficoltà invece di difenderne il valore. Sarà interessante ora vedere se le altre Banche Centrali continueranno a sostenere l’euro nel caso in cui dovesse scendere sotto 1,21.