Notizie Indici e quotazioni Hedge Invest Sgr: verso la fine del bull market, correzioni in vista per azionario e credito

Hedge Invest Sgr: verso la fine del bull market, correzioni in vista per azionario e credito

9 Agosto 2018 16:22

Ormai siamo nelle fasi finali del bull market, del mercato toro: parola di Filippo Lanza, gestore del fondo HI Numen Credit, Hedge Invest Sgr. “Nel corso dei prossimi 3-9 mesi ci aspettiamo di assistere a correzioni molto significative, sia sul mercato azionario che su quello del credito”.

“Il 2018 finora è stato un anno molto volatile e difficile, soprattutto per il mercato del credito e del reddito fisso – inizia la nota di Filippo Lanza, dal titolo Hedge Invest Sgr: verso la fine del bull market, correzioni in vista – In questo contesto è però ancora possibile trovare opportunità eccezionali. La nostra visione è che stiamo entrando nella fase finale del mega mercato rialzista degli ultimi anni, spinto fortissimamente dall’azione delle banche centrali e da tutta una serie di driver, come la stabilità politica internazionale e lo sviluppo tecnologico. Ora questi fattori stanno iniziando a venire meno: le banche centrali hanno iniziato a ridurre gli stimoli, la stabilità politica viene messa in discussione dalle crescenti tensioni geopolitiche e commerciali, e sul fronte tecnologico sta aumentando esponenzialmente la competizione internazionale. A tutto ciò si aggiunge un enorme problema di liquidità“.

Di conseguenza, “nel corso dei prossimi 3-9 mesi ci aspettiamo di assistere a correzioni molto significative, sia sul mercato azionario che su quello del credito”. D’altronde, “i driver negativi stanno accelerando. Anzitutto, la rimozione degli stimoli da parte delle principali Banche Centrali: anche la Bank of Japan di recente ha fatto intendere di voler ridurre l’intensità degli stimoli. La Federal Reserve procederà con un ulteriore rialzo dei tassi a dicembre, se non già a settembre. Infine, la Banca Centrale Europea ridurrà il QE e passerà al reinvestment, che sarà ancora significativo per i titoli governativi, ma sostanzialmente pari a zero per quelli corporate (essendo l’average maturity dei titoli corporate acquistati relativamente molto più lunga rispetto a quella dei governativi)”.

“L’euforia del mercato a luglio ci ha stupito – si legge ancora nella nota del gestore del fondo di Hedge Invest – a fronte dell’irrigidimento commerciale tra Cina e Stati Uniti e di alcuni episodi negativi sia su operazioni di M&A sia sull’attesa redditività futura di alcuni giganti tecnologici (i.e. Facebook). Da qui a fine anno ci aspettiamo un’inversione di marcia, anche alla luce della probabilità tangibile di inasprimento delle problematiche dell’Eurozona, dove le valutazioni sono storicamente molto elevate. In calendario, infatti, ci attendono degli appuntamenti ben precisi, come la definizione della legge di bilancio in Italia tra settembre e ottobre e le elezioni europee a maggio 2019″. Di conseguenza, “nei prossimi mesi ci aspettiamo un allargamento degli spread della periferia e forte tensione anche su european corporate spread, con movimenti molto forti”.

Tra le altre sfide emergono anche il rischio no-deal sulla Brexit e “l’atteggiamento politico degli Stati Uniti, che rappresenta un ulteriore elemento di criticità, sia per le alleanze militari strategiche, sia per la guerra commerciale con la Cina”. A tal proposito, “se le cose dovessero sfuggire di mano, allora la reazione dei mercati potrebbe essere importante, con un forte selloff sui Treasury e/o una forte svalutazione del RMB”.

In generale, come devono muoversi gli investitori? Il gestore del fondo HI Numen Credit di Hedge Invest Sgr conclude:

“In questo contesto, crediamo che sia indispensabile essere molto cauti e adottare posizionamenti molto opportunistici, accumulare opzionalità via put su tanti risky asset, per sfruttare il verificarsi di situazioni di grande drammaticità e quindi aumento della volatilità nei prossimi mesi, finanziandole attraverso posizioni in events o con posizioni long short con payoff particolarmente interessante. Detto questo, le correzioni potrebbero essere estremamente rapide, anche per i problemi di illiquidità strutturale del mercato, e ci aspettiamo che generino opportunità interessanti per aprire successivamente posizioni lunghe”.