Guerra del gas: Russia interrompe forniture gas dirette ad Europa
Continua il braccio di ferro Russia-Ucraina. E’ notizia di questa mattina la decisione di Gazprom di interrompere oggi tutti i rifornimenti di gas destinato all’Europa attraverso il territorio ucraino. Lo ha comunicato all’Afp il portavoce della società ucraina, Naftogaz.
L’Italia, che dipende dal gas russo per il 30% del suo import, ha scorte per almeno un mese: la rassicurazione è giunta dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola. L’a.d. dell’Eni, Paolo Scaroni, ha tuttavia riunito a Milano il top management per monitorare la situazione. Un portavoce di Eni ha però detto a SkyTg24 che alle 10 di questa mattina le forniture di gas in arrivo in Italia dal gasdotto Tag era pari a solo il 10% rispetto al flusso normale.
Ieri il presidente di Gazprom, Alexei Miller, a margine dell’incontro con il premier russo Vladimir Putin, ha dichiarato che sono stati fissati per l’8 gennaio a Bruxelles i colloqui tra rappresentanti russi e quelli dell’Unione Europea per discutere sulla crisi del gas.