News Asset Class Indici e quotazioni Il greggio penalizza Wall Street, l’outlook spinge al ribasso Deere

Il greggio penalizza Wall Street, l’outlook spinge al ribasso Deere

Pubblicato 19 Febbraio 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:40
Il ritorno delle vendite sul greggio, il Wti segna un calo del 3,3% a 31,85 dollari il barile, penalizza l'azionario statunitense. In avvio di seduta il Dow Jones segna un calo dello 0,42%, lo S&P500 scende di mezzo punto percentuale e il Nasdaq arretra dello 0,32%. I titoli energetici (-0,74%) e i quelli legati alle risorse di base (-0,85%) fanno segnare le contrazioni più consistenti.

A livello di singole performance spicca Deere & Co. (-4%) che nell'ultimo trimestre ha registrato un utile per azione di 80 centesimi di dollaro, 10 in più rispetto alle stime, e un fatturato in calo del 13% a 5,53 miliardi. Nell'intero 2016 la società si attende ricavi in flessione del 10%, mentre l'utile è visto a 1,3 miliardi contro gli 1,4 miliardi indicati precedentemente (stime Bloomberg a 1,34 miliardi). Segno meno anche per Best Buy (-2,93%) su cui Goldman Sachs (-0,66%) ha ridotto la valutazione a "neutral" e +0,16% per Starbucks, da "comprare" per Nomura Securities.

In agenda macro i numeri relativi l'inflazione, che a gennaio non ha fatto registrare variazioni in versione completa mettendo a segno un +0,3% in versione "core", quella calcolata al netto di alimentari e prodotti energetici. L'indice depurato su base annua segna un +2,2%, il dato maggiore dal 2012.

Fiducia nell'economia statunitense è stata espressa da Loretta Mester, Presidente della Federal Reserve di Cleveland. "Sto monitorando la situazione e, fino a che non rileverò il contrario, mi attendo che l'economia statunitense superi le attuali turbolenze di mercato", ha detto Mester in occasione di un intervento al Global Interdepedence Center di Sarasota, in Florida. Anche se un calo più pronunciato dei mercati finanziari potrebbe riversarsi sull'economia, "finora non abbiamo assistito a questo fenomeno". Mester ha poi citato l'andamento dei consumi che hanno iniziato il 2016 "in forte crescita".