Grande abbuffata per Piazza Affari: Banco BPM (+7%) guida rush banche, FCA all’attacco dei 10 euro
Martedì euforico per Piazza Affari sulle aspettative di un accordo al Congresso Usa su un nuovo piano di stimoli e le parole di Trump che ha prospettato la possibilità di un taglio delle tasse sui capital gain e per i percettori di redditi medi. Buone notizie anche sul fronte Covid. Secondo il tracker del New York Times, i nuovi casi negli USA sono diminuiti del 18% negli ultimi 14 giorni e le nuove morti sono diminuite del 6%. Inoltre, il listino milanese cavalca la rinnovata voglia di M&A tra le banche alimentata dalle parole del ceo di Banco BPM.
Il Ftse Mib segna così +2,84% in chiusura a 20.209 punti.
Banche avanti tutta, Banco vola più di tutti
Spicca oggi il rally di Banco BPM che segna quasi +7% a ridosso di quota 1,3975 euro. L’ad Giuseppe Castagna ha dichiarato che l’operazione Intesa-UBI cambia tutto lo scenario del settore in Italia e Banco BPM si guarderà intorno “valutando aggregazioni che creino valore”. Gli analisti di Equita ritengono che per la banca guidata da Castagna il principale ostacolo ad un’aggregazione sia rappresentato dal gap di valutazione a cui la società tratta rispetto ai peer e che potrebbe trovare l’opposizione di alcuni investitori istituzionali. Per la sim milanese però le dichiarazioni di Castagna rafforzano ulteriormente l’appeal speculativo sul settore.
Oltre +5% per Bper, tra i titoli più in forma in questo primo scorcio di agosto. Molto bene anche Unicredit a +4,87% a 8,251 euro con Castagna che ha replicato alla voce di un possibile avvicinamento di Banco BPM con UniCredit Italia e di un suo incontro con Mustier con un laconico “Non commento alcuna voce. “Ma è evidente che tutti stanno facendo le opportune valutazioni. Avvicinare Intesa sarà difficile, dato il divario dimensionale che si è creato. Ma è vero che due-tre grandi poli bancari sarebbero necessari nell’interesse dell’economia italiana”, sono state le parole di Castagna. La scorsa settimana, a margine della presentazione dei conti trimestrali, il numero uno di UniCredit Jean-Pierre Mustier ha ribadito il suo ‘no al risiko bancario’.
Strappo all’insù anche di Mediobanca
Protagonista oggi anche Mediobanca con +5,92% in area 7,23 euro in scia ai nuovi rumor che vedono la Bce pronta a dare il via libera a Leonardo Del Vecchio per salire oltre il 10 per cento del capitale. Rally che coinvolge anche Generali (+4,5%), di cui Mediobanca detiene una quota del 12,9%. Secondo Il Sole 24 Ore entro due settimane la Vigilanza Bce autorizzerà l’ascesa di Del Vecchio oltre l’attuale 10% di Mediobanca. Il patron di Luxottica potrebbe aumentare la propria partecipazione nel breve fino al 13-14%, superando così anche il patto di consultazione che riunisce il 12,5% del capitale e ha come maggior azionista Mediolanum.
Galassia Agnelli vola con FCA e CNH
Tra le big si segnala il rally di FCA a +5,27% in area 9,94 euro. Dai minimi intraday del 19 marzo il titolo segna oltre +78%. Oggi FCA si è accodata al rally prepotente del settore auto in Europa andando a toccare i massimi a oltre 5 mesi. Nelle ultime settimane FCA ha assorbito bene la perdita di oltre 1 miliardo del 2° trimestre e si è giovata dei segnali di ripresa delle immatricolazioni in diversi mercati chiave per il gruppo.
Sempre in orbita Agnelli si segnala il balzo anche oggi di CNH (+4,78%) che già ieri era stata la migliore sull’onda del rush di ieri di Nikola a Wall Street, di cui CNH detiene una quota di oltre il 7 per cento del capitale ed è partner per il lancio in Europa del Nikola Tre che sarà costruito nello stabilimento tedesco della casa torinese. Nikola ha confermato un ordine di migliaia di camion completamente elettrici nel business dei rifiuti. L’ordine include 2.500 telai elettrificati per Republic Services, con la possibilità di aumentare l’ordine fino a 5.000 unità.