Notizie Notizie Italia Governo M5S-Lega, Goldman Sachs: mercati compiacenti anche con scenario peggiore diventato certezza

Governo M5S-Lega, Goldman Sachs: mercati compiacenti anche con scenario peggiore diventato certezza

10 Maggio 2018 16:43

Il paradosso Italia continua, almeno stando a quanto si legge in una nota di Goldman Sachs, che commenta gli ultimi sviluppi della politica italiana. Nel commentare la formazione di un possibile governo M5S-Lega, la divisione di ricerca del colosso bancario Usa non fa nulla per nascondere il proprio stupore:

Sebbene proprio quest’asse, M5S-Lega, venga considerato dai mercati come “l’esito più negativo”, il paradosso è che gli stessi mercati continuano a rimanere compiacenti, anche ora che lo scenario considerato peggiore è diventato, praticamente, una certezza.

“Dalle elezioni politiche dello scorso 4 marzo, le notizie relative agli sviluppi politici (in Italia) si sono confermate sempre più negative, ma il mercato è rimasto compiacente nel prezzare il rischio politico. Finora, la reazione è stata soprattutto debole, anche se le prospettive di un governo M5S-Lega sono aumentate”.

C’è da dire che nelle ultime sedute, inclusa quella odierna, i mercati compiacenti di Goldman si sono comunque risvegliati.

Lo spread BTP-Bund è tornato oggi a salire, fino a sfiorare la soglia di 140 punti base, a fronte di tassi sui BTP decennali che sono volati fino all’1,95% prima di ritracciare in misura lieve.

E a soffrire lo scenario M5S-Lega è stato anche l’azionario, con l’indice Ftse Mib di Piazza Affari che si è confermato il peggiore in Europa.

Un esecutivo M5S-Lega, continua Goldman Sachs nella nota, rende più concreta la possibilità che la legge di bilancio per il 2019 consista di “politiche fiscali indulgenti, che provochino un deterioramento dell’outlook della finanza pubblica, impedendo la flessione dello stock del debito pubblico, e aumentando così la probabilità di downgrade dei rating“.

Nei suoi grafici, Goldman Sachs Investment Research parla espressamente di follia fiscale.

Inoltre, “se  verranno adottate, portando l’Italia a superare il tetto sul deficit del 3%, tali politiche fiscali espansive scateneranno tensioni con l’Unione europea e saranno fonte di screzi con la Commissione“.

Goldman Sachs è chiara nel far notare infatti che, “anche se il M5S e la Lega hanno smorzato la loro retorica anti-establishment, le tensioni tra l’Italia e i partner europei complicheranno certamente gli sforzi, a livello Ue, di compiere ulteriori progressi sull’integrazione dell’Unione monetaria”.