Notizie Notizie Italia Crisi Governo: Conte a colloquio con Mattarella, nessuna ipotesi dimissioni. Ma spread torna a salire

Crisi Governo: Conte a colloquio con Mattarella, nessuna ipotesi dimissioni. Ma spread torna a salire

8 Agosto 2019 14:42

Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si sarebbe recato al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo riporta la stampa nazionale, citando fonti parlamentari. Il premier aveva annullato già da ieri l’incontro con la stampa previsto oggi prima della pausa estiva. Secondo l’indiscrezione, si sarebbe trattato di un colloquio informativo per fare il punto della situazione, che è precipitata nelle ultime ore con la spaccatura tra Lega e M5S, ma non ci sarebbe nessuna ipotesi di dimissioni. Intanto lo spread tra Btp e Bund torna ad allargarsi: a metà giornata sale in area 210 punti base dai 199 di ieri.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il voto di ieri a Senato che ha respinto la mozione del M5S sulla Tav, che intendeva bloccare il progetto sulla linea ferroviaria Torino-Lione, e ha votato a favore della realizzazione dell’opera, approvando le mozioni presentate dal Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia, con l’appoggio della Lega. Un voto che ha provocato una spaccatura tra i due schieramenti di maggioranza e aperto la crisi di governo, inasprita dalle parole di Matteo Salvini.

Il leader leghista e ministro dell’Interno, nel suo comizio di ieri sera a Sabaudia, ha parlato di rottura paventando la possibilità di elezioni anticipate. Possibile anche l’ipotesi di un rimpasto di governo, dopo che Salvini ha chiesto la testa di tre ministri, tra cui quello dell’Economia, Giovanni Tria. Intanto il leader pentastellato Luigi Di Maio esprime la sua contrarietà: “I giochini di palazzo non ci sono mai piaciuti e questo dibattito sulle poltrone inizia a stancarmi”, ha scritto in un post su Facebook. Di Maio guarda avanti, per la precisione al 9 settembre quando è in programma il voto sul taglio dei parlamentari. “C’è una riforma del Movimento 5 Stelle che aspetta l’ultimo voto il 9 settembre – scrive – Il 9 settembre taglieremo definitivamente 345 parlamentari”. E aggiunge: “Manca solo l’ultimo voto e mi auguro nessuno si tiri indietro all’ultimo minuto, sarebbe gravissimo”.