Goldman Sachs: balzo dell’utile del 78% a/a, battute le stime degli analisti
Goldman Sachs ha comunicato i risultati di bilancio relativi al secondo trimestre del 2016. Dalle evidenze risulta un trimestre sugli scudi dove la banca d'affari, così come per JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup la scorsa settimana, ha fatto meglio delle stime degli analisti finanziari.
Nei mesi che vanno da aprile a giugno la banca statunitense ha registrato un balzo dell'utile del 78% a/a, salito a 1,63 miliardi di dollari, dai 916 milioni di un anno prima. Va però ricordato che nel medesimo trimestre 2015 Goldman Sachs aveva dovuto accantonare 1,45 miliardi di dollari per transazioni legali.
La performance acquisisce maggior significato perché si riferisce ad un giro d'affari che risulta invece in contrazione a 7,93 miliardi di dollari rispetto ai 9,07 miliardi dello stesso periodo del 2015.
La bottom line ha infatti beneficiato di maggiori ricavi dall'attività di trading su obbligazioni, materie prime e valute lievitati del 20% a 1,93 miliardi di dollari.
Dopo la diffusione dei numeri il titolo Goldman Sachs segnava un rialzo di circa l'1% nel pre market di Wall Street.
Nei mesi che vanno da aprile a giugno la banca statunitense ha registrato un balzo dell'utile del 78% a/a, salito a 1,63 miliardi di dollari, dai 916 milioni di un anno prima. Va però ricordato che nel medesimo trimestre 2015 Goldman Sachs aveva dovuto accantonare 1,45 miliardi di dollari per transazioni legali.
La performance acquisisce maggior significato perché si riferisce ad un giro d'affari che risulta invece in contrazione a 7,93 miliardi di dollari rispetto ai 9,07 miliardi dello stesso periodo del 2015.
La bottom line ha infatti beneficiato di maggiori ricavi dall'attività di trading su obbligazioni, materie prime e valute lievitati del 20% a 1,93 miliardi di dollari.
Dopo la diffusione dei numeri il titolo Goldman Sachs segnava un rialzo di circa l'1% nel pre market di Wall Street.