I lavoratori di Ginevra, Copenaghen e Zurigo beneficiano dei salari più alti al mondo, ma la capitale finanziaria elvetica, al pari di Oslo e Tokyo, rientra contemporaneamente anche nella lista delle tre città più care al mondo. Per lavorare meno invece, almeno in termini di ore, è necessario spostarsi a Lione, Parigi o Copenaghen. Sono alcuni dei risultati della nuova edizione dello studio UBS «Prezzi e salari», che ha analizzato il potere d’acquisto dei salari in 72 città in tutto il mondo.
I salari più alti sono in Nordamerica e in Europa occidentale
I salari lordi più alti sono quelli versati ai lavoratori a Zurigo, Ginevra e Copenaghen. Una volta dedotte le imposte e le spese per le assicurazioni sociali, Copenaghen viene tuttavia sorpassata da Lussemburgo a causa delle maggiori detrazioni. Nella fascia inferiore del livello salariale si collocano Delhi e Mumbai, dove i salari equivalgono solo al 6% della media salariale versata a Zurigo.
Le città più care del mondo
Oslo, Zurigo e Tokyo sono le città più care del mondo. Questa conclusione si basa sui prezzi di un paniere unitario composto da 122 beni e servizi. Se ad esso si aggiungono gli affitti, il livello dei prezzi in particolare di New York, Hong Kong e Dubai registra un balzo in avanti. Il minore costo della vita è stato rilevato nelle metropoli indiane di Delhi e Mumbai.
9 minuti per un Big Mac a Tokyo
Zurigo è la città in cui i salari hanno più valore. Con il salario netto all’ora corrisposto nella più grande città della Svizzera è possibile acquistare la maggiore quantità di beni e servizi compresi nel nostro paniere unitario rispetto al resto del mondo. Il modo migliore per illustrare il valore del salario è ricorrere al confronto su scala mondiale del potere d’acquisto di beni il più possibile omogenei. A Tokyo, ad esempio, un Big Mac costa nove minuti di lavoro, mentre a Nairobi l’acquisto richiede 81 minuti di lavoro. A Zurigo un lavoratore può acquistare un iPhone dopo aver lavorato 22 ore, mentre a Manila lo stesso articolo richiede un tempo all’incirca 20 volte più lungo.
A Parigi, Lione e Copenaghen gli orari di lavoro sono i più brevi in assoluto
Registrando oltre 2000 ore di lavoro annue, Asia, Africa, Medio Oriente e Sudamerica sono le aree geografiche in cui si lavora di più, mentre in Europa occidentale i lavoratori beneficiano degli orari più corti e del maggior numero di ferie pagate. Il Sudamerica mostra invece un quadro disomogeneo. A Città del Messico i lavoratori usufruiscono in media di sei giorni di ferie all’anno, il valore più basso rilevato tra le città esaminate, contro i 30 mediamente accordati ai loro colleghi di San Paolo e Rio de Janeiro.
Per garantire la comparabilità mondiale dello studio, i dati raccolti sul luogo in moneta locale sono stati convertiti in una valuta unitaria. Dal 2009 l’euro e il dollaro USA si sono deprezzati rispetto a numerose divise, causando alcuni marcati spostamenti dei livelli dei prezzi e dei salari calcolati da UBS.