Notizie Notizie Italia Gli incentivi salvano il settore auto nel 2009

Gli incentivi salvano il settore auto nel 2009

5 Gennaio 2010 08:40

Gli incentivi evitano il tracollo del mercato automobilistico italiano nel 2009. Senza il loro contributo il crash dell’industria delle quattro ruote sarebbe stato assicurato. Incentivi che hanno contribuito anche alla volata di dicembre, mese in cui sono state immatricolate in Italia 165.428 autovetture, con un progresso del 16,73% sullo stesso mese del 2008. Anche grazie al recupero del mese scorso, il consuntivo dell’intero 2009 termina con 2.158.010 immatricolazioni e quindi con un calo sul 2008 contenuto nello 0,17%. Un consuntivo decisamente positivo soprattutto se si considera che il 2009 era iniziato con contrazioni del 33% in gennaio e del 24% in febbraio. “E’ del tutto evidente che il grande recupero della seconda metà del 2009 è dovuto essenzialmente agli incentivi alla rottamazione e alle auto ecologiche introdotti il 7 febbraio – osserva il Centro studi promotor -. Non si può, tuttavia, escludere che nell’ultimo scorcio del 2009 un certo sostegno alla domanda sia venuto anche dal miglioramento del quadro economico”.


Bene i segmenti A e B con Fiat che piazza Punto e Panda ai primi due posti della top ten delle vetture più vendute a dicembre e nell’anno. Il Lingotto nell’intero 2009 ha segnato un rialzo del 2,7% e ha portato la sua quota di mercato dal 31,85% al 32,77%, mentre in dicembre ha chiuso a +19,3% con una quota del 31,53%.
Intanto, sul Ftse Mib Fiat si muove in maniera incerta. Dopo avere aperto in lieve rialzo in questo momento cede lo 0,09% a 10,48 euro per azione.


Per quanto riguarda il 2010, l’anno comincia con un consistente portafoglio ordini di auto incentivate che possono essere immatricolate fino al 31 marzo beneficiando degli incentivi 2009. “Il recupero dell’economia non pare tuttavia sufficiente per mantenere le immatricolazioni sui livelli raggiunti nel 2009 – sottolinea il Csp – Occorre quindi che vengano rinnovati gli incentivi. Com’è noto, il Governo ha già dichiarato la sua disponibilità a provvedere con un apposito decreto che dovrebbe essere emanato a breve. E’ stata, tuttavia, prospettata la possibilità di un’uscita morbida dagli incentivi da attuarsi attraverso una riduzione dei bonus. Secondo il Centro Studi Promotor in mancanza di nuovi incentivi nel 2010 le immatricolazioni potrebbero, invece, scendere a 1.750.000 unità con un calo sul 2009 dell’ordine del 20%.