Glencore: ridotta di un terzo la produzione di zinco, a rischio posti di lavoro
Il gigante dei metalli Glencore ha annunciato oggi una riduzione di un terzo della produzione annuale di zinco, vale a dire 500mila tonnellate, in scia del calo dei prezzi. "La ragione principale è quella di preservare il valore delle riserve di Glencore in un momento di prezzi bassi per lo zinco e il piombo, che non valorizzano correttamente la natura delle nostre risorse", si legge nella nota. Il ridimensionamento riguarderà le attività in Australia, America del Sud e Kazakhstan e comporterà un taglio del personale. "Questi cambiamenti, anche se temporanei, interesseranno purtroppo i dipendenti - avverte Glencore, senza specificare il numero di possibili licenziamenti - Questa decisione non è stata presa alla leggera". Secondo alcune indiscrezioni, però, la decisione si tradurrà nella soppressione di 1.500 posti di lavoro. Glencore, tuttavia, rassicura il mercato affermando di rimanere "positivo sulle prospettive di prezzo per zinco, piombo e argento sul medio e lungo termine". Il titolo si muove in deciso rialzo questa mattina sulla Borsa di Londra, segnando un progresso di quasi 7 punti percentuali.