Giappone alle elezioni anticipate dopo shock recessione, Abe rinvia al 2017 l’aumento dell’Iva
Rinvio dell’aumento dell’Iva di 18 mesi e scioglimento del parlamento. Il Giappone corre verso le elezioni anticipate dopo la doccia fredda arrivata ieri con la ricaduta recessiva della seconda economia asiatica. Moderata la reazione dello yen che si è mantenuto a ridosso dei minimi a 7 anni contro il dollaro toccati in avvio di ottava.
Come da attese il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha annunciato questa mattina il rinvio all’aprile 2017 dell’aumento dell’Iva dall’8 al 10% rispetto all’ottobre 2015 precedentemente previsto. Il premier nipponico ha inoltre annunciato lo scioglimento del Parlamento il 21 novembre, ad appena meno di due anni dal suo insediamento.
Tokyo di nuovo in recessione
L’economia giapponese è inaspettatamente scivolata in recessione segnando nel terzo trimestre una contrazione dell’1,6% annualizzato che fa seguito al -7,3% del trimestre precedente che aveva pagato l’effetto negativo della prima stretta fiscale con l’Iva balzata ad aprile dal 5 all’8%.
Sconfitta dell’Abenomics
Abe intanto ha ordinato ai suoi ministri di iniziare a preparare un nuovo pacchetto di stimolo economico. Ricaduta recessiva che ha virtualmente sancito la sconfitta della cosiddetta Abenomics, ossia il mix di allentamento monetario, stimolo economico e di riforme strutturali.
Abe intanto ha ordinato ai suoi ministri di iniziare a preparare un nuovo pacchetto di stimolo economico. Ricaduta recessiva che ha virtualmente sancito la sconfitta della cosiddetta Abenomics, ossia il mix di allentamento monetario, stimolo economico e di riforme strutturali.