Germania: la crescita rallenta ma rimane sostenuta, attenzione ai rischi futuri (analisti)

La lettura finale del Pil della Germania relativo al terzo trimestre non ha portato alcuna notizia scioccante: la crescita si è attestata al 0,2% su base trimestrale, dal +0,4% nel secondo trimestre e del +0,7% nel primo trimestre. A sostenere l'espansione dell'economia tedesca sono stati i consumi e il settore delle costruzioni, mentre hanno pesato le esportazioni. "Nonostante il rallentamento della crescita nel terzo trimestre, la performance della Germania dalla crisi del 2008/2009 è impressionante - ha commentato Carsten Brzeski, analista di ING - L'economia tedesca è cresciuta in 27 degli ultimi 30 trimestri, con una espansione media su base trimestrale dello 0,5%. Inoltre i consumi privati hanno mostrato la migliore performance dalla Riunificazione".
Tuttavia diversi rischi si profilano all'orizzonte: un maggior protezionismo da parte del suo più importante partner commerciale (Stati Uniti), un rischio politico nella zona euro e la Brexit. Anche se il rischio più grande per la Germania, secondo l'esperto di ING, è rappresentato dalle elezioni del prossimo anno. "Non tanto a causa di un risultato inaspettato populista ma perché la prossima campagna elettorale farà rinviare decisioni politiche importanti e nuove riforme a dopo le elezioni", spiega Brzeski.
Tuttavia diversi rischi si profilano all'orizzonte: un maggior protezionismo da parte del suo più importante partner commerciale (Stati Uniti), un rischio politico nella zona euro e la Brexit. Anche se il rischio più grande per la Germania, secondo l'esperto di ING, è rappresentato dalle elezioni del prossimo anno. "Non tanto a causa di un risultato inaspettato populista ma perché la prossima campagna elettorale farà rinviare decisioni politiche importanti e nuove riforme a dopo le elezioni", spiega Brzeski.