Notizie Notizie Italia Generali: si scalda il tema delle cessioni, riflettori su Banca Generali e attività Usa

Generali: si scalda il tema delle cessioni, riflettori su Banca Generali e attività Usa

29 Maggio 2013 07:48

Il tema delle cessioni di Generali irrompe a Piazza Affari. E Il Sole 24 Ore fa un nome eccellente: Banca Generali. Il Leone di Trieste ha smentito categoricamente l’intenzione di vendere ulteriori quote del gruppo bancario, dopo che nei mesi scorsi aveva collocato con successo il 12,5% del capitale. La compagnia assicurativa ha inoltre un lock up sulla banca fino ad ottobre ed entro il 2015 ha in programma un piano di cessioni per 4 miliardi di euro. La cessione del 12,5% di Banca Generali ha permesso a Trieste di incassare una plusvalenza di ben 143 milioni di euro: le azioni dell’istituto sono infatti in carico a Generali a 4 euro, mentre in  Borsa viaggiano attualmente sopra quota 16 euro.

“L’articolo segnala che difficilmente si passerebbe da un’Opa, in quanto troppo onerosa, mentre più percorribile sarebbe la strada di cedere il 29% e poi vendere nel tempo la restante quota”, spiegano gli analisti di Equita nella nota odierna secondo cui cedere il 29% di Banca Generali avrebbe un effetto positivo di circa 3-4 punti sul Solvency 1 di Generali. L’articolo parla anche dell’eventuale creazione di un polo Azimut-Banca Generali, dandogli però poche chance di realizzazione.

A livello strettamente finanziario Equita non vede l’eventuale cessione come un motivo per comprare il titolo di Banca Generali perché “l’Opa non è probabile e se anche ci fosse pensiamo che non sarebbe semplice strappare ad un compratore prezzi molto più alti di quelli attuali”, mentre conferma la raccomandazione d’acquisto su Generali dopo le indicazioni positive emerse dall’articolo.  Sempre secondo Il Sole, sarebbe infatti stato trovato un accordo con la francese Scor per le attività di riassicurazione negli Stati Uniti. L’operazione dovrebbe aggirarsi introno ai 700-800 milioni di dollari.