Generali e Fiat italiane da esportazione con un posto in Cina
Fiat e Generali hanno annunciato oggi l’autorizzazione delle autorità cinesi all’esercizio di nuovi servizi nel paese asiatico. Attraverso Fiat Automotive Finance il gruppo del Lingotto si è aggiudicato una licenza per fornire servizi finanziari ai propri dealer e alla rete di distribuzione in Cina, mentre Generali ha ottenuto dalla China Insurance Regulatory Commission (CIRC), organismo locale di sorveglianza dell’attività assicurativa, l’autorizzazione a costituire il nuovo branch Generali China Insurance Company, che svilupperà il proprio business nei rami elementari.
Mentre per Generali si tratta solo di una ufficializzazione di una joint venture già attiva dallo scorso aprile, la portata dell’accordo di Fiat appare ancora più vasta, considerato che i finanziamenti non riguarderanno solo i veicoli venduti da Fiat in Cina, ma anche quelli dei marchi dei partner locali. Fiat ha una joint venture con Nanjing Automobile per la produzione di berline e autobus leggeri, mentre con Chery vanta la sigla di un’altra joint venture che partirà nel 2009. L’avventura della divisione cinese di Fiat Automotive Finance partirà con una dotazione iniziale di capitale di 500 milioni di yuan.
Con l’operazione Fiat potrà beneficiare di una nuova serie di servizi a sostegno della sua rete di vendita in quello che è ormai il secondo mercato mondiale dell’auto. Proprio oggi l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha segnalato che nel medio termine le vendite di auto nei paesi dell’area Bric, ossia Brasile, Russia, India e Cina.