Ftse Mib accorcia le distanze dai 26.000 punti. Nasdaq 100 rifiata dopo i recenti massimi
Scambiano in rialzo le principali Borse europee nella prima seduta della settimana, provando a scacciare il debole finale di settimana di Wall Street. In questa settimana l’attenzione degli operatori sarà focalizzata principalmente sul dato relativo all’inflazione Usa di agosto che sarà rilasciato domani. Tra gli altri dati è attesa la pubblicazione della produzione industriale e delle vendite al dettaglio sempre negli Stati Uniti. In Cina, da monitorare mercoledì i dati sulle vendite al dettaglio e produzione industriale attesi entrambi in rallentamento. Infine, è attesa la pubblicazione del report mensile dell’OPEC, importante per capire cosa si aspettano i principali paesi produttori su domanda ed offerta nei prossimi mesi, mentre in Norvegia si terranno le elezioni generali.
Ftse Mib accorcia verso 26.000 punti
Dopo aver toccato il 13 agosto il massimo di periodo a 26.687 punti sono scattate le prese di beneficio sull’indice italiano che ha testato più volte i 26.000 punti, livello che è stato nuovamente infranto la scorsa settimana. In tale scenario, servirà una chiusura in forza sopra i 26.000 punti per poi mettere nel mirino i precedenti massimi a 26.687 punti. Al ribasso, invece, una fase di debolezza potrebbe portare alla rottura del supporto a 25.483 punti, dove nei pressi passa la trend line rialzista di medio periodo avviata dai minimi di ottobre 2020 e confermata poi a luglio di quest’anno. Il break di tale area di supporto verso 25.000 e 24.500 punti. RSI poco distante dall’equilibrio non fornisce spunti operativi particolari per cui consigliamo di operare con la massima attenzione.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4L2C0 con leva 7 volte e strike a 22652,937052 punti, oppure ISIN DE000HV4L2F3 con leva 9 volte e strike 23419,901513 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV8B4F7 con leva 9 volte e strike a 28379,311024 punti.
Nasdaq 100 al test del supporto a 15.447 punti
La scalata del Nasdaq 100 non si ferma e il 7 settembre l’indice tecnologico americano ha raggiunto un nuovo record storico a 15.701 punti grazie allo scatto rialzista avviato dal supporto a 14.786 punti. Vedremo ora se il Nasdaq 100 avrà la forza per segnare nuovi record e puntare alla soglia psicologica dei 16.000 punti. RSI non è ancora entrato in ipercomprato quindi significa che c’è ancora spazio per la salita dei prezzi. Al ribasso, invece, la rottura del supporto di breve a 15.447 punti darebbe fiato alla corsa dell’indice con primo target 15.125 e poi 14.786 punti, area di prezzo dove transita anche la trend line rialzista partita dai minimi di febbraio 2020 e confermata a maggio di quest’anno.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV8BQK1 con leva 8 volte e strike a 13825,568872 punti, oppure ISIN DE000HV8BQL9 con leva 9 volte e strike 14077,247831 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV8CHH4 con leva 9 volte e strike a 17151,934483 punti.