Il franco svizzero ritraccia dai livelli record. Oggi decisione sui tassi della BoC
La boccata d’ossigeno che stanno prendendo oggi i mercati contribuisce al ritracciamento delle valute rifugio, in particolare il franco svizzero, in calo di circa mezzo punto percentuale rispetto a euro e dollaro. Ieri la valuta elvetica aveva aggiornato i propri massimi assoluti nei confronti di euro e dollaro sulla scia della forte avversione al rischio che sta caratterizzando i mercati, come testimoniato dai continui record toccati nelle ultime giornate dall’oro. Ingessato a quota 79 yen il cross dollaro/yen, mentre l’euro beneficia del sentiment positivo odierno e viaggia in rialzo a quota 1,415 dollari.
“Il sentiment di mercato stia prezzando un’oggettiva difficoltà da parte degli Usa a trasmettere fiducia sulla propria solvibilità di breve periodo”, rimarca la nota odierna di Fxcm riferendosi ai flussi di capitali esteri verso i dollari americani con gli ultimi TICs pubblicati che hanno fatto registrare un calo di 67,5 miliardi di dollari in maggio, il peggior dato da giugno 2010 e la più forte vendita di dollari dal luglio 2009.
Tra le altre valute va monitorato il dollaro canadese in vista della decisione odierna sui tassi da parte della Bank of Canada. Il Loonie viaggia in moderato rialzo sul dollaro Usa a quota 1,0454. Le attese del mercato sono per tassi ancora fermi all’1%. Nell’ultima riunione a fine maggio aveva preannunciato l’implementazione dell’exit strategy con l’intento di concentrarsi sul target di inflazione al 2% (a giugno l’inflazione è attesa al 3,6%).
Il consensus di mercato punta su un rialzo dei tassi canadesi dopo l’estate e un ulteriore stretta entro fine anno. L’istituto centrale canadese era stato il primo tra i paesi del G7 ad alzare i tassi con tre ritocchi tra giugno e settembre 2010.