Forex: vendite sull’euro, attesa per il Beige Book
Fitch e Destatis spingono al ribasso la moneta unica. Dopo le minacce ai rating dei Paesi sotto revisione, che potrebbero essere ridotti di uno o due gradini, Fitch torna a spingere al ribasso la moneta unica. Secondo l’agenzia le economie di Eurolandia ricadranno in recessione nel corso del 2012 poiché il calo della spesa pubblica deprimerà gli investimenti ed i consumi.
In linea con queste previsioni i dati diffusi dall’istituto di statistica tedesco, Destatis, secondo cui nel quarto trimestre la prima economia europea, cresciuta del 3% nel 2011 (dal +3,7% del 2010), ha messo a segno un calo del Pil di un quarto di punto percentuale.
In questo momento l’eurodollaro scende di oltre mezzo punto percentuale portandosi a 1,2678 mentre l’incrocio con lo yen arretra dello 0,47% a 97,53. Il rafforzamento del biglietto verde è evidente dall’andamento del dollar index, l’indicatore che misura le performance del greenback contro un basket di valute, che sale dello 0,7% a 81,35 punti.
“Il rischio per l’eurodollaro -ha rilevato Michael Hewson, analista di CMC Markets – è rappresentato dal ritorno verso i minimi dall’agosto 2010 a 1,2590 che rappresenta un ritracciamento del 76,4% rispetto al trend rialzista compreso tra i minimi del 2010 a 1,1880 ed i valori massimi toccati l’anno scorso a 1,4940”.
E la situazione nei prossimi giorni non sembrerebbe destinata a cambiare. Il Beige Book, che la Fed pubblicherà questa sera, dovrebbe rimarcare i miglioramenti evidenziati nelle ultime settimane dall’economia statunitense spingendo al rialzo il dollaro, visto che un miglior outlook per i prossimi mesi allontanerebbe definitivamente l’ipotesi di un terzo round di allentamento quantitativo (QE3).
Indicazioni speculari invece per la moneta unica, che potrebbe risentire delle notizie in arrivo da Francoforte. Nonostante il consenso degli analisti sia orientato per una conferma dell’attuale costo del denaro, gli analisti si attendono un Mario Draghi particolarmente “colomba” nel corso della consueta conferenza stampa che fa da corollario alle riunioni del board. Ed attenzione infine alle aste di titoli di stato di Italia e Spagna che si terranno domani e venerdì.