Forex: lo spauracchio del downgrade appesantisce la moneta unica
L’eurodollaro chiude la settimana con il segno più. Dopo aver perso il 2,5% nelle ultime 5 sedute ed aver toccato il livello minimo da gennaio a 1,2948 dollari, il cambio eurodollaro in questo momento quota in rialzo dello 0,12% a 1,3043. Rosso del 2,5% nel corso dell’ottava anche per il cross con lo yen, che scende a 101,25 (-0,1%).
“Nel corso della seduta -ha dichiarato Jana Pristovsek di IG Markets- l’euro si è mantenuto stabile nei confronti del dollaro, ma non è riuscito a consolidare i guadagni a causa della minaccia di downgrade dei debiti sovrani dell’eurozona. Questo ha sicuramente influito sull’avversione al rischio ed ha mantenuto gli investitori prudenti verso l’acquisto della moneta unica”.
Oggi la Camera dei deputati ha approvato il decreto salva-Italia con 495 voti a favore. Per le ore 19 è fissato l’intervento a Montecitorio del presidente del Consiglio, Mario Monti, mentre il voto finale è previsto alle 19:30. Nonostante questo, lo spread con i titoli tedeschi in questo momento segna un rialzo del 2,27% a 473 punti.
Il ritorno della propensione al rischio sui mercati sta spingendo al ribasso il biglietto verde. In questo momento il dollar index, l’indice che misura l’andamento del biglietto verde contro un basket di sei valute, quota in calo dello 0,2% a 80,15 punti.
I dati in arrivo dagli Stati Uniti hanno evidenziato un rialzo annuo dell’inflazione del 3,4% annuo a novembre. Su base congiunturale l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una variazione nulla, contro il +0,1% del consenso.