Forex: seduta a due velocità per il biglietto verde
Dopo esser sceso ad un minimo di seduta di 78,7 punti in scia della disponibilità espressa dal n.1 della Fed, Ben Bernanke, a mettere in campo nuove misure di allentamento quantitativo, il dollar index nel corso del pomeriggio ha azzerato le perdite a seguito della pubblicazione dei dati macroeconomici a stelle e strisce.
L’andamento peggiore delle attese evidenziato dal Richmond Fed e dalla fiducia dei consumatori a marzo ha ridotto la propensione al rischio sulle piazze finanziarie e spinto al rialzo il greenback. Nel mese in corso l’indice manifatturiero preparato dalla Federal Reserve di Richmond è sceso da 20 a 7 punti mentre il sentiment dei consumatori misurato dal Conference Board è passato da 71,6 a 70,2 punti. In linea con le attese invece lo S&P Case Shiller, l’indicatore che misura l’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali città degli Stati Uniti, sceso del 3,8% annuo a gennaio.
L’eurodollaro dopo due sedute con il segno più e dopo aver toccato i massimi da fine febbraio, in questo momento evidenzia un calo dello 0,15% a 1,3337 mentre il cambio dollaroyen avanza di oltre una figura a 83,110 (+0,13%).
“L’indebolimento dell’eurodollaro -ha rilevato Anthony Grech di IG Markets- è inoltre attribuibile al warning dell’Ocse sul comparto bancario europeo ed alle dichiarazioni della Banca centrale spagnola che nel sottolineare l’attuale fase recessiva ha rimarcato che per il Paese iberico sarà difficile mantenere i conti in ordine”.