Forex: revisione al rialzo Pil Uk non scalda la sterlina, aussie ai minimi mensili
Discesa sui minimi di giornata per la sterlina dopo l’uscita degli attesi dati sul Pil britannico. Il cross sterlina/dollaro è sceso fino a 1,5823 (per poi attestarsi a 1,584 $) nonostante i riscontri migliori del previsto con la rilettura al rialzo del Pil relativo al secondo trimestre. La flessione congiunturale risulta infatti dello 0,5% per il Pil britannico nel secondo trimestre dell’anno rispetto al -0,6% della prima lettura. Flessione dello 0,5% anche su base annua.
Tra le valute ad alto rendimento, la debolezza dei mercati e i timori legati al rallentamento cinese continuano a penalizzare il dollaro australiano. Il cosiddetto aussie è sceso questa mattina sotto la soglia di 1,04 rispetto al dollaro Usa (minimo intraday a 1,0378), livello più basso dallo scorso 26 luglio. Intanto oggi il governatore della Rba, Glenn Stevens, è intervenuto al Parlamento di Canberra sottolineando come gli ultimi dati suggeriscono una crescita economica sostenuta che fa essere cautamente ottimisti su prospettive. Nel lungo discorso tenuto oggi Stevens ha posto poi l’accento sugli investimenti in dollaro australiani effettuati dalla Svizzera. Acquisti che sono partiti a maggio e testimoniamo il fatto che la divisa australiana sia vista ora come un rifugio sicuro da parte di investitori istituzionali che vogliono diversificare il portafoglio valutario in particolare alla luce della gravità dei problemi economici dell’Europa.