Notizie Forex: la Rba non taglia i tassi, l’aussie ringrazia e vola ai massimi a 6 mesi

Forex: la Rba non taglia i tassi, l’aussie ringrazia e vola ai massimi a 6 mesi

7 Febbraio 2012 08:55

Nuovo rush del dollaro australiano che questa mattina si è portato sui massimi da agosto in scia alla decisione della Reserve Bank of Australia (Rba) di mantenere fermi i tassi di interesse di riferimento, sorprendendo il mercato che si attendeva invece un altro taglio. Il cross tra dollaro australiano e dollaro Usa è salito fino a 1,0823 dollari, livelli che non vedeva dallo scorso 2 agosto.

La banca centrale australiana ha confermato oggi i tassi al 4,25% dopo i due tagli apportati nelle ultime riunioni del 2011. “Resta ancora molto da fare per mettere i Paesi sovrani e le banche europee su solide basi, ma alcuni progressi sono stati compiuti”, ha rimarcato il governatore della Rba, Glenn Stevens, aggiungendo come il sentiment generale sui mercati si è rafforzato rispetto agli inizi di dicembre anche se in contesto rimane incerto.

In risalita oggi le quotazioni dell’euro dopo l’avvio difficile di settimana. Il cross si è riportato di slancio sopra quota 1,31 toccando un massimo intraday a 1,317. “Il minimo registrato ieri è stato 1,3028 – rimarca oggi Asmara Jamaleh, economista di Intesa Sanpaolo sui mercati valutari – leggermente sopra la soglia tecnica cruciale di 1,3026, più volte da noi menzionata perché il suo sfondamento rialzista condurrebbe, sotto il profilo puramente tecnico, verso 1,34-1,35”.

Si guarda ancora con massima attenzione agli sviluppi della situazione in Grecia. Le trattative tra le autorità elleniche e la Troika (Bce-Fmi-Ue) per il via libera al secondo piano di aiuti da 130 miliardi di euro riprenderanno oggi. Secondo il sito internet del quotidiano greco Ta Nea l’incontro tra il premier ellenico Papademos e i leader politici del Paese dovrebbe aver luogo nel pomeriggio (ore 16.00). L’incontro ha lo scopo di testare il consenso politico proprio in vista di nuove misure di austerità richieste dalla Troika (Bce, Ue e Fmi) per la concessione di ulteriori aiuti. Nella notte Atene ha annunciato il licenziamento di 15.000 dipendenti pubblici. Oggi in Grecia è attesa una nuova emissione di titoli pubblici a sei mesi per un valore fino a 625 milioni.