Notizie Forex: Rba apre a ulteriore allentamento monetario e deprime l’aussie

Forex: Rba apre a ulteriore allentamento monetario e deprime l’aussie

3 Aprile 2012 08:21

Fitti ordini di vendita oggi sul dollaro australiano. Il cosiddetto aussie cede terreno su tutte le principali valute e si è portato sui minimi a 6 mesi rispetto all’altra principale commodity currency dell’area, il dollaro neozelandese, dopo che la Reserve Bank of Australia (Rba) ha segnalato la volontà di allentare ulteriormente la propria politica monetaria se si confermerà il rallentamento economico in atto. Il cross tra dollaro australiano e quello statunitense viaggia ora poco sotto quota 1,04 dollari, mentre rispetto all’euro è sceso in area 0,779.

La Rba come da attese ha mantenuto i tassi invariati al 4,25 per cento sottolineando però che “gli ultimi sviluppi mostrano una crescita leggermente inferiore alle attese, ma questo non implica che sia in atto un’inversione ribassista della congiuntura”. La situazione economica attuale mostra rallentamenti dal punto di vista del mercato immobiliare e del lavoro con inflazione decrescente. La banca centrale è quindi pronta ad aggiustare la propria politica monetaria, provvedendo a nuovi ribassi del costo del denaro, nel momento in cui dovessero materializzarsi rischi a ribasso. Presa di posizione che da subito ha indebolito la divisa locale.

Si mantiene vicina ai massimi a 4 mesi e messo la sterlina rispetto al dollaro Usa sopra quota 1,6. “L’indice PMI del settore manifatturiero, diffuso ieri e risultato migliore delle aspettative, sembra confermare che era troppo pessimista la previsione dell’Ocse, la scorsa settimana, secondo cui l’economia britannica si avvierebbe verso la recessione con una contrazione prevista dello 0,1% nel primo trimestre”, commenta oggi Michael Hewson (Senior Market Analyst di CMC Markets UK.

Oggi attesa per le minute dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee (Fomc) tenuto lo scorso 13 marzo. La Fed ha confermato che i tassi rimarranno eccezionalmente bassi fino a fine 2014, denotando però un miglioramento del contesto economico, in particolare del mercato del lavoro, negli ultimi mesi. A livello di dati oggi in arrivo gli ordini all’industria Usa di febbraio (consensus +1,5% dal -1% del mese precedente).