Forex: pound in calo del 20% in caso di Brexit
La sterlina potrebbe perdere fino al 20% nel caso in cui il prossimo 23 giugno la Gran Bretagna decidesse di uscire dall’Unione europea. A dirlo è il National Institute for Economic and Social Research (NIESR), l’istituto di ricerca indipendente che dal 1938 elabora stime sull’andamento dell’economia d’Oltremanica.
La Brexit, rileva il NIESR, innescherebbe uno shock facendo perdere alla crescita dell’economia lo 0,3% nell’anno corrente e lo 0,8% nel 2017. “Un voto per lasciare l’Unione europea rappresenterebbe uno shock significativo che potrebbe manifestarsi tramite numerosi canali […] influenzando l’outlook di breve termine”.
Secondo i calcoli dell’Ocse l’uscita di Londra nei prossimi quattro anni potrebbe costare ai cittadini un mese di stipendio mentre il Fondo monetario internazionale ha stimato un “severo” danno economico.
Il deprezzamento della valuta, rileva il NIESR, è destinato a favorire un “intenso” rialzo del tasso di inflazione (+2/+4%) che potrebbe spingere la Bank of England ad intervenire con forza sui tassi per contrastare questo fenomeno.
“L’indebolimento della sterlina farà salire i prezzi delle importazioni e di riflesso anche quelli per i consumatori”. La svalutazione del pound non è però destinata a tradursi in maggiori esportazioni proprio a causa dell’uscita dall’Unione europea e quindi l’effetto finale produrrebbe “un persistente deterioramento delle ragioni di scambio”.