Forex: payroll sotto le attese, gli operatori scommettono su nuovi aiuti da parte della Fed

I dati in arrivo dal mercato del lavoro indeboliscono il dollaro. Il greenback paga pegno alle indicazioni negative comunicate dal Dipartimento del Lavoro, che hanno incrementato l’avversione al rischio e le possibilità che la Federal Reserve decida di mettere in campo nuove misure per stimolare l’economia Usa. Il chairman Bernanke si è già detto disponibile a sostenere la fragile ripresa statunitense ed il peggioramento del mercato del lavoro potrebbe convincere i membri del Fomc a varare un nuovo pacchetto di misure destinate a rivitalizzare la crescita statunitense ed a rilanciare l’occupazione.
Ad agosto il saldo delle buste paga della prima economia del pianeta non ha fatto registrare variazioni, mettendo a segno la performance peggiore da quasi un anno. Gli analisti avevano pronosticato un saldo positivo di 68 mila unità. Il dato è stato pesantemente influenzato dallo sciopero indetto dai lavoratori di Verizon Communications, terminato il 22 agosto. I 45 mila lavoratori del colosso delle tlc saranno rilevati come nuovi assunti nel report di settembre. Ha invece rispettato le attese il tasso di disoccupazione, che a causa della crescita della forza lavoro si è confermato al 9,1%.
Il biglietto verde quota in calo dello 0,15% nel cross con lo yen a 76,74 e di 1 punto percentuale contro il franco svizzero a 0,7864. Fa peggio la moneta unica, che sconta le notizie in arrivo dalla Grecia. Per acquistare un euro sono necessari 1,4206 dollari, 109,6 yen e 1,1163 franchi svizzeri.
Oltre alle tensioni alimentate dalle garanzie aggiuntive richieste dalla Finlandia ed ai dati sul coinvolgimento del settore privato al piano di salvataggio, oggi è arrivata la notizia della sospensione delle trattative tra i funzionari dell’esecutivo e gli ispettori della troika (Ue-Fmi-Bce). Secondo quanto dichiarato diplomaticamente dal Ministro delle Finanze Venizelos le trattative, propedeutiche al nuovo pacchetto di aiuti, riprenderanno tra 10 giorni “perché abbiamo bisogno di alcuni giorni per studiare i dati”.