Forex: le rassicurazioni di Geithner sostengono il dollaro statunitense
Riprende vigore il tentativo di risalita del dollaro che ieri pomeriggio si era parzialmente interrotto complici soprattutto i deboli riscontri arrivati dalla produzione industriale. A settembre la produzione industriale è scesa dello 0,2% rispetto al mese precedente, si tratta della prima flessione dopo 6 mesi di crescita.
Oggi il cross euro/dollaro è sceso nuovamente sotto quota 1,39 dollari per poi attestarsi a 1,391 $ beneficiando soprattutto delle parole di Timothy Geithner. Il segretario al Tesoro Usa ha fatto presente che gli Stati Uniti non sosterranno la discesa del dollaro per ottenere vantaggi competitivi. Con un velato riferimento a quanto fa la Cina con lo yuan, Geithner ha rimarcato come in linea di principio nessun Paese dovrebbe indebolire il cambio per favorire l’economia. “Nè gli Stati Uniti nè alcun altro paese possono assicurarsi la prosperità economica attraverso la svalutazione della moneta locale”, ha detto Geithner.
Il dollaro guadagna terreno anche rispetto allo yen con cross a 81,38 yen (+0,25%). Oggi il governo di Tokyo ha dichiarato che l’economia giapponese è entrata in fase di stagnazione. Di conseguenza è arrivata la prima revisione al ribasso delle stime di crescita dal febbraio 2009. Soltanto un mese fa, le autorità nipponiche continuavano ad affermare che la ripresa era in atto. Il taglio dell’outlook è dovuto principalmente al rallentamento dell’economia cinese che ha indebolito la domanda di beni giapponesi e le attività finanziarie degli altri Paesi dell’area asiatica. Il ministro delle Finanze giapponesi, Yoshihiko Noda, ha dichiarato che il G20 finanziario, in programma il prossimo fine settimana in Corea del Sud, deve diventare un’opportunità per cercare di stabilizzare i mercati valutari.