Forex: le buone notizie dal mercato del lavoro Usa non bastano, l’euro si riporta sopra 1,42 dollari
Seduta decisamente altalenante per il dollaro, condizionato dalle notizie dal fronte macro. Se in un primo momento i dati arrivati dal mercato del lavoro hanno spinto al rialzo il biglietto verde (a 1,4061 contro euro ed a 84,720 yen), gli aggiornamenti negativi dal manifatturiero e dal settore delle costruzioni hanno annullato i guadagni. In questo momento il dollaro quota 1,4223 contro euro e 84,180 yen. L’andamento altalenante è ben rappresentato dal dollar index, che dopo un massimo di seduta a 76,61 scambia sotto quota 76 a 75,89 punti.
I tanto attesi dati dal mercato del lavoro a stelle e strisce hanno sorpreso favorevolmente il mercato. A marzo il tasso di disoccupazione con un -0,1% è sceso all’8,8%, a livelli che non si vedevano da due anni. Sopra il consenso anche il dato relativo le buste paga, salite nel mese da poco conclusosi di 216 mila unità. Il settore privato ha registrato un saldo positivo di 230 mila unità, dopo le 240 mila a febbraio. Il recupero del dollaro si è però arrestato alle 16, quando sono stati annunciati i 61,2 punti dell’Ism manifatturiero a marzo ed il -1,4% mensile delle del settore delle costruzioni.
In Europa continuano invece a tenere banco le tensioni legate alle economie periferiche, anche oggi bocciate dalle agenzie di rating. Ma come nelle sedute precedenti i tagli dei rating non hanno influenzato più di tanto le scelte degli operatori, che continuano a puntare sul rialzo del costo del denaro in Europa la prossima settimana, anche alla luce del +2,6% annuo messo a segno dall’inflazione a marzo.
All´indomani dei risultati degli stress test sulle banche irlandesi, che hanno evidenziato la necessità di capitali freschi per 24 miliardi, oggi Standard & Poor´s ha declassato il debito irlandese a “BBB+” dal precedente “A-“, togliendo però il creditwatch negativo. Il giudizio su Dublino è invece stato messo in Rating watch con implicazioni negative dall’agenzia Fitch, che poco fa ha annunciato di aver tagliato il rating portoghese di 3 notch a “BBB-” mantenendo il rating watch negativo. Oggi Lisbona ha collocato titoli di Stato a un anno per 1,64 miliardi di euro ad un rendimento medio del 5,793% dal 3,159% dell’analoga asta di luglio. La domanda ha superato l’offerta di 1,4 volte contro le 2,3 volte dell’operazione precedente.