Forex: gli operatori scommettono su nuovi interventi per indebolire il real
Ancora segno meno per il real brasiliano. Le tensioni in arrivo dall’Europa ed i timori di nuovi interventi dell’esecutivo spingono al ribasso al moneta verdeoro. In questo momento per acquistare un dollaro sono necessari 2,0293 real, lo 0,3% in più rispetto a ieri. Per il cross si tratta della terza seduta consecutiva con il segno più.
Dopo le dichiarazioni del Ministro delle Finanze Guido Mantega, che alla luce della nuova liquidità immessa sui mercati da Fed e BoJ (Bank of Japan) qualche giorno fa è tornato a parlare di guerra delle valute, ieri è stata la volta della Presidentessa Dilma Rousseff che dal palco delle Nazioni Unite ha ribadito la legittimità delle misure destinate ad indebolire il real.
“Non possiamo accettare -ha detto la Rousseff- che azioni di legittima difesa commerciale da parte dei Paesi in via di sviluppo siano classificati come protezionismo…il protezionismo e le altre forme di manipolazione commerciale vanno combattute”. La Rousseff ha definito “esagerate” le misure prese dalle banche centrali delle economie sviluppate pronosticando che gran parte di questo denaro finirà in Paesi come il Brasile “provocando un indesiderato apprezzamento della moneta”.
Secondo le indiscrezioni raccolte dai media brasiliani, l’esecutivo starebbe per incrementare le riserve in dollari e, come preannunciato da Mantega, se la situazione dovesse peggiorare si potrebbe arrivare ad una “tassazione sui capitali a breve”.
Gli esperti, anche alla luce della debolezza della congiuntura economica, ritengono che le dichiarazioni dell’esecutivo potrebbero spingere la Banca centrale, la cui riunione è prevista per il prossimo 10 ottobre, a tagliare ulteriormente il costo del denaro, attualmente al minimo storico del 7,5%.