Forex: gli operatori cercano rifugio nel franco svizzero
Nuovo minimo storico per il cross euro-franco svizzero. L’avversione al rischio sul valutario sta spingendo gli acquisti della moneta elvetica e l’eurchf poco fa ha registrato un nuovo minimo storico a 1,2270. Il cambio in questo momento quota di poco sotto 1,23 a 1,2297. Sostanzialmente stabili invece i cross con il dollaro (eurusd a 1,4113) e lo yen (eurjpy a 115,6).
L’euro anche oggi risulta penalizzato dalle notizie in arrivo da Atene, dove l’opposizione ha annunciato che voterà contro il nuovo piano di austerità dell’esecutivo. Una notizia che ha fatto passare in secondo piano l’approvazione da parte del parlamento finlandese del piano di salvataggio da 78 miliardi destinato a Lisbona e le dichiarazioni di alcuni esponenti della banca centrale.
Dalla Bce prima Stark, poi Bini Smaghi ed infine Draghi sono tornati a rimarcare l’importanza di contenere la dinamica inflazionistica. “La Bce è pronta ad alzare di nuovo i tassi se necessario” ha detto Juergen Stark, membro del direttorio della Bce, sulla stessa lunghezza d’onda anche le parole di Lorenzo Bini Smaghi, “la Bce dovrà agire ancora se vedrà che l’inflazione si porta oltre i target la Bce”, e di Mario Draghi, secondo cui “la crescita dei prezzi potrebbe mettere in pericolo la ripresa globale”.
Dagli Stati Uniti indicazioni negative dal fronte macro. Ad aprile gli ordini di beni durevoli hanno registrato un calo del 3,6%, decisamente al di sopra del -2% pronosticato alla vigilia dagli analisti. Sotto le stime anche l’indice calcolato al netto della componente trasporti, sceso di un punto e mezzo percentuale (consenso +0,6% m/m). Il dollaro-yen quota in calo dello 0,2% a 81,870.