Forex: franco svizzero macina record, l’euro perde la verve di inizio giornata
Ancora elevate le tensioni sui mercati dopo il tribolato weekend che ha fatto seguito alla decisione di Standard & Poor’s di declassare il merito di credito degli Stati Uniti. Osservato speciale rimane il dollaro statunitense in attesa di vedere quali decisioni prenderà la Federal Reserve dopo la mossa di S&P e le deboli indicazioni che si susseguono sul fronte macro. Oggi il dollaro ha toccato i nuovi minimi storici rispetto al franco svizzero a 0,7485 per poi attestarsi in area 0,76. Biglietto verde che perde terreno anche rispetto allo yen (cross $/Y a 77,7 yen).
“Il dollaro Usa rimane incastrato in un trend ribassista – rimarcano oggi gli analisti di CMC Markets – specialmente in considerazione del fatto che S&P ha mantenuto il debito americano sotto osservazione, non escludendo di conseguenza una prossima bocciatura entro i prossimi 18 mesi. Il cambio DollaroYen si trova ancora nel canale ribassista in cui l’avevamo lasciato la scorsa settimana: prossimo obiettivo a 76,25 a meno di nuovi interventi”.
Intanto dopo il downgrade decretato da S&P, oggi si è espressa Moody’s che ha confermato che potrebbe tagliare il rating statunitense prima del 2013 se l’outlook dovesse indebolirsi significativamente. “Per confermare la tripla A abbiamo bisogno di ulteriori tagli”, rimarca la nota diffusa da Moody’s che rispetto a S&P concede agli Usa maggior tempo per apportare misure più massicce per la riduzione del deficit di bilancio.
Elevata volatilità caratterizza oggi il cambio euro/dollaro con la moneta unica arrivata in avvio di giornata fino in area 1,44dollari in scia alla decisione della Bce di acquistare sul mercato secondario bond governativi italiani e spagnoli. Euro che però ha poi progressivamente perso terreno attestandosi a 1,425 dollari.