Forex: l’euro/dollaro si riporta sopra 1,26 in attesa dei dettagli degli stress-test
Tutti in attesa dei dettagli sugli stress-test. Dopo che Francia, Germania, Spagna e Austria hanno annunciato che le loro banche hanno superato gli stress-test è tornato d’attualità lo scetticismo sulla severità di queste prove; gli operatori sono quindi in attesa di conoscere le metodologie utilizzate e la casistica prevista. Se i test venissero considerati troppo morbidi l’euro, proprio ora che il sentiment sulla situazione spagnola sembrerebbe in via miglioramento e che gli aggiornamenti macroeconomici hanno incrementato negli operatori i dubbi sulla forza della ripresa statunitense, sarebbe il primo a pagare pegno.
L’euro/dollaro in questo momento scambia invariato rispetto al dato precedente a 1,2621, dopo che i ribassi dei mercati finanziari nella prima parte avevano portato il cross a toccare un minimo di seduta a 1,2553. La moneta unica perde invece terreno contro yen, portando l’eur/jpy a 110,14 (-0,4%), contro franco svizzero (1,3297, -0,6%) e contro dollaro australiano (1,4721, -0,5%). L’aussie guadagna terreno anche contro il biglietto verde, portando l’aud/usd a 0,8574 (+0,6%).
Per quanto riguarda il fronte macro, in linea con le attese il +0,2% trimestrale ed il +0,6% del Pil europeo del primo trimestre mentre indicazioni deludenti sono arrivate dagli ordini all’industria tedesca a maggio, scesi di mezzo punto percentuale. Dagli Stati Uniti +6,7% per l’indicatore che misura le richieste settimanali di mutui e -0,5% mensile (3% tendenziale) per le vendite al dettaglio Redbook.
In calendario domani la riunione del board Bce; al di là della scontata conferma del costo del denaro all’1%, sarà interessate per gli investitori seguire la conferenza stampa del numero uno dell’Eurotower, Jean Claude Trichet.