Forex: l’euro torna a salire dopo il “sell the news”
L’euro torna a salire dopo le prese di beneficio che hanno fatto da corollario alla prima approvazione del piano di austerità ellenico. Nonostante il calo a 115,89 yen ed a 1,4328 dollari registrato poco dopo l’approvazione delle nuove misure di risanamento da parte di Atene (“sell the news”), in questo momento il cross con la divisa giapponese sale dello 0,2% a 116,62 e l’eurodollaro quota in rialzo di quasi lo 0,5% a 1,4423. La propensione al rischio spinge anche il cambio eurchf, che si porta a 1,2048 dopo l’1,1924 toccato nel corso della seduta.
Oggi il nuovo piano di tagli per Atene ha racimolato il voto favorevole di 155 membri, mentre i contrari si sono attestati a 138. Ma non si tratta di un voto definitivo. Anche se a questo punto l’esito appare scontato, domani si svolgerà un secondo scrutinio che condurrà alla legge di esecuzione. In caso di seconda approvazione verrà quindi rilasciata la tranche di aiuti da 12 mld di dollari e si entrerà nel vivo delle trattative per mettere a punto il nuovo Piano, che secondo indiscrezioni dovrebbe risultare sostanzialmente in linea con il precedente (110 mld di euro). “Sono tra quelli che ritengono che questa iniziativa possa solo ritardare l’inevitabile default di Atene”, ha dichiarato Jana Pristovsek, analista di IG Markets.
Decisamente tonico anche il dollaro canadese, che capitalizza i dati relativi l’inflazione a maggio. Il cross con l’euro scende così di mezzo punto percentuale di poco sopra 1,4 (1,4005) mentre quello con il greenback registra una contrazione dell’1% a 0,9710. L’inflazione a maggio in Canada ha messo a segno un rialzo annuo del 3,7% con il dato “core”, quello calcolato al netto delle variazioni dei prezzi dei prodotti energetici e di quelli alimentari, salito dell’1,8%. Per l’indice completo si tratta della lettura maggiore dal 2003.
Tra gli altri dati macro di oggi segnaliamo il rimbalzo delle vendite statunitensi di case in corso (pending home sale), che dopo il -11,3% di aprile sono salite dell’8,2% ed il calo da 105,5 a 105,1 punti messo a segno dall´indice che misura la fiducia economica in Europa.