Forex: euro tonico in vista della riunione della Bce

Continua il buon momento della moneta unica. Gli operatori anche oggi stanno scommettendo sulla Bce, che secondo gli analisti nella riunione di giovedì potrebbe evidenziare, almeno a parole, un’attenzione maggiore all’andamento dell’inflazione. La moneta unica quota 1,3837 dollari e 113,61 yen. Dall’altro lato dell’Atlantico la banca centrale statunitense potrebbe invece essere l’ultima a ritirare gli stimoli monetari. “Gli operatori ritengono che il QE2 continuerà anche nel corso dell’estate”, rileva Michael Hewson, analista di Cmc Markets.
Poco fa è arrivata la lettura preliminare relativa l’andamento dei prezzi nell’Eurozona a febbraio. L’inflazione dopo il +2,3% di gennaio, nel mese da poco conclusosi ha messo a segno un +2,4%. Il dato è in linea con le attese del mercato. Arrivato anche l’indice relativo la disoccupazione nel primo mese del 2011, scesa di 10 punti base al 9,9%. Indicazioni positive anche dalla Commissione europea, che stima per il 2011 una crescita economica dei Paesi aderenti la moneta unica all’1,8%, dall’1,7% precedentemente stimato.
Nessuna sorpresa invece dalla Reserve Bank of Australia, che questa mattina ha deciso di mantenere i tassi di interesse al 4,75%, come ampiamente atteso dal mercato. “L’attuale politica monetaria rimane appropriata visto l’outlook macroeconomico generale”, si legge nella nota diffusa dalla banca centrale australiana. L’aussie quota poco mosso sia nell’euraud (1,3578) sia nell’audusd (1,0185).
Nel corso del pomeriggio dagli Stati Uniti appuntamento con l’indice relativo le vendite al dettaglio Redbook a febbraio, con le spese per costruzioni di gennaio, e con l’indice Ism, particolarmente atteso alla luce delle ottime indicazioni arrivate ieri dal Pmi, salito ai massimi da 22 anni. Alle 16 sarà anche la volta del n.1 della Fed Ben Bernanke, in audizione presso la commissione bancaria del Senato.