Forex: euro si mantiene debole in attesa della Bce
Quotazioni ingessate in avvio di giornata sul forex dopo i bruschi movimenti della vigilia dovuti ai deboli riscontri arrivati dall’Europa (indici Pmi manifatturieri di aprile sotto le attese) e dagli Usa (stima Adp su occupati nel settore privato decisamente inferiore al previsto). Riscontri che hanno favorito la perdita di una figura da parte dell’euro che oggi si mantiene in area 1,315 rispetto al dollaro Usa.
Oggi spicca la rinunione della Bce che con ogni probabilità lascerà i tassi di interesse invariati all’1%. Il mercato guarda soprattutto ai possibili commenti di Mario Draghi circa gli ultimi sviluppi macro nel corso della conferenza stampa post-annuncio che oggi avrà luogo a Barcellona. “Quanto più cauti saranno i toni, a suggerire pur implicitamente qualche accresciuta preoccupazione sui rischi verso il basso per la crescita, tanto più probabile è che l’euro prosegua la correzione intrapresa rompendo 1,3100 e portandosi verso 1,3000”, commenta Asmara Jamaleh, economista di Intesa Sanpaolo, nel suo report quotidiano sui mercati valutari.
“Non ci attendiamo decisioni sul tasso di riferimento da parte della Bce quanto invece dichiarazioni da parte di Draghi in merito al programma di acquisto bond”, è la previsione di Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italy. Gli ultimi acquisti di bond dei Paesi periferici da parte della Bce risalgono alle prime due settimane del mese di marzo.
In agenda anche l’asta di titoli governativi spagnoli a medio termine (luglio 2015, gennaio 2017 e luglio 2017) per un quantitativo massimo di 2,5 miliardi. Si tratta della prima asta dopo il downgrade deciso settimana scorsa da Standard & Poor’s.