Forex: l’euro ritraccia ma si mantiene in area 1,23 dollari
L’aumento dell’appetito al rischio sui mercati fa bene all’euro che ha proseguito ieri il suo trend di risalita rispetto alle altre principali valute. Oggi la Moneta unica europea sta consolidando in area 1,23 dollari, poco sotto i massimi da inizio mese toccati ieri. Rispetto ai minimi a oltre 4 anni toccati settimana scorsa, l’euro ha guadagnato quasi 4 punti percentuali con il bilancio da inizio 2010 che rimane negativo (-14%).
Tra le altre valute prosegue la discesa dello yen. L’aumento dell’ottimismo sui mercati circa la ripresa economica fa infatti diminuire la domanda per le valute rifugio. Il cross euro/yen viaggia sui massimi a una settimana quota 112,8 yen. Stabile il cross dollaro Us/dollaro australiano a 1,158 che si mantiene nei pressi dei massimi a un mese complice la forte risalita dei prezzi delle commodity.
Ieri i mercati hanno proseguito la loro fase di ripresa con le Borse europee che hanno inanellato la quinta seduta consecutiva in rialzo. Mercati che non hanno dato peso al crollo dell’indice Zew tedesco a luglio (scivolato a 28,7 punti rispetto ai 45,8 del mese precedente). Oggi riflettori puntati sui dati economici in arrivo dagli Statu Unti. E’ infatti fitta l’agenda macro. Alle 14.30 si inizia con l’indice sui prezzi alla produzione a maggio (consensus +4,8% a/a dal +5,5% del mese precedente). Alla stessa ora arriveranno importanti dati relativi al settore immobiliare. Si tratta dell’avvio di cantieri relativi a nuove unità abitative a maggio (consensus a 653 mila unità a maggio dalle 672 mila del mese precedente) e dei permessi edilizi (attesi in aumento a 625 mila unità dalle 606mila di aprile). La maggior parte dei permessi ottenuti si traduce in un inizio di costruzione di case nei tre mesi successivi. Ad aprile si era assistito a una brusca frenata dei permessi edilizi con un calo dell’11,5 per cento su base mensile, mentre a livello tendenziale risulta in progresso del 15,9 per cento.
Alle 15.15 sarà il turno del dato sulla produzione industriale americana del mese di maggio (consensus +0,9% m/m dopo il +0,8% di aprile). Sui tratterebbe del ritmo più elevato degli ultimi 4 mesi e del 10° rialzo degli ultimi 11 mesi. Questo dato fornisce importanti indicazioni sullo stato di salute dell’economia Usa, in quanto ci dice quanto le fabbriche stanno producendo: segnala, dunque, l’andamento del settore manifatturiero Usa.