Notizie Forex: l’euro ritraccia in attesa della Bce, corre lo yen

Forex: l’euro ritraccia in attesa della Bce, corre lo yen

4 Marzo 2010 09:23

Pausa di riflessione per l’euro dopo il rally delle ultime sedute che ha portato la Moneta Unica Europea sui massimi delle ultime due settimane. Ieri, in scia alle nuove misure di austerity per 4,8 miliardi annunciate dalla Grecia, il cross euro/dollaro ha toccato un picco a 1,3736 dollari, livelli che non vedeva dallo scorso 17 febbraio. Oggi invece cede circa mezzo punto percentuale in area 1,366 dollari. A metà giornata c’è l’atteso appuntamento con la Bce che è chiamata a decidere sui tassi di interesse nell’Eurozona. Il consensus stima che gli attuali livelli dei tassi rimarranno invariati all’1% ma l’attenzione degli operatori è rivolta soprattutto alla conferenza stampa delle 14.30 che terrà il presidente dell’Eurotower, Jean Claude Trichet, dalla quale potrebbero emergere novità circa la tempistica dell’exit strategy e sui possibili interventi a sostegno della Grecia. Ieri il premier greco, George Papandreou, ha avvertito che ora si aspetta la solidarietà dell’Europa, diversamente potrebbe chiedere aiuto al Fondo monetario internazionale. Quest’ultimo ieri si è subito detto pronto a supportare l’implementazione del piano greco. Una nota del Fmi ha rimarcato come il pacchetto di misure messo insieme dal governo greco sia molto solido con importanti misure fiscali. L’Fmi si offre come sponda per supportare l’implementazione del piano offrendo le proprie competenze tecniche in materia.

Tra le altre valute oggi si mette in evidenza lo yen con cross dollaro/yen a 88,41 (-0,21%) dopo aver toccato minimo a 88,14 yen con la moneta nipponica sui massimi dallo scorso 10 dicembre. Debole il dollaro australiano che cede oltre mezzo punto percentuale rispetto al dollaro Us.
Dal Beige Book diffuso ieri sera dalla Federal Reserve è emerso che l’economia americana continua a migliorare, ma di poco, a febbraio. Nel dettaglio c’è stato un miglioramento in 9 distretti su 12. Ancora debolezza sul settore immobiliare, soprattutto quello ad uso commerciale. Miglioramento avvenuto, si legge nel Beige Book, nonostante le abbondanti nevicate che si sono abbattute nelle scorse settimane sul Paese. Ieri c’è stato anche il discorso del presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, che ha rimarcato come gli ultimi dati indicano una crescita economica lenta. “I dati delle ultime settimane non hanno fatto cambiare la mia view di un modesto recupero dell’economia con inflazione bassa”, ha affermato Lockhart che appoggia pertanto la politica della Fed di tassi eccezionalmente bassi ancora a lungo.

Oggi è in arrivo dagli Usa il consueto dato settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione, attese in calo a quota 475 mila unità dalle 492 mila della precedente rivelazione. Il clou arriverà domani con i dati sul mercato del lavoro negli Usa. “Alla luce delle recenti elevate statistiche sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione – rimarca Giorgio Radaelli, chief global strategist di Bsi – il dato di febbraio potrebbe deludere le attese di chi spera in una inversione di tendenza, da distruzione a creazione di posti di lavoro”. Intanto il sondaggio Adp diffuso ieri, ha evidenziato la perdita a febbraio di 20 mila posti di lavoro dai -60 mila del mese precedente (rivisto dal -22mila precedente).