Forex: l’euro ritraccia dopo test sopra quota 1,33 $
La cautela della Fed ha contribuito alla fase di indebolimento del dollaro che ieri sera ha reagito male al comunicato del Fomc cedendo terreno rispetto a tutte le altre principali valute. Il cross euro/dollaro oggi ha toccato un massimo a 1,3330 dollari, livelli massimi a 1 mese e che risultano molto vicini ai massimi dall’aprile scorso, per poi ritracciare a 1,3289 in scia alla debolezza delle Borse Ue.
Il Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, ha confermato il costo del denaro nel range 0-0,25% per il 20° mese consecutivo, e si è detta pronta ad una nuova fase di allentamento quantitativo per sostenere l’economia statunitense e allentare le pressioni deflattive. Il comunicato del Fomc non ha dato dettagli in merito alla tempistica e l’entità del nuovo round di quantitative easing. Il mercato punta su un corposo acquisto di Treasury. Il mercato vede il via del QE2 in una delle due riunioni rimanenti da qui a fine anno, probabilmente già a inizio novembre. Goldman Sachs ha confermato la sua stima di un piano di acquisto di titoli di Stato a lunga scadenza per almeno 1.000 La Fed per combattere la recessione partita a fine 2007 e finita a giugno 2009 aveva comprato 1,7 miliardi di dollari di obbligazioni garantite da mutui.
La Fed ha inoltre accennato alle possibili pressioni deflattive. La discesa sotto l’1% dell’indice dei prezzi al consumo incomincia a destare preoccupazione e l’istituto guidato da Ben Bernanke vorrebbe garantire una stabilità dei prezzi con target di inflazione tra l’1,5 e il 2%. “Dicendoci che sono pronti a fornire ulteriore accomodamento per l’economia per ritornare a livelli di inflazione coerenti con il mandato, la Fed sta preparando psicologicamente il mercato ad un’espansione del proprio bilancio a novembre”, rimarcano oggi gli analisti di Forex Capital Markets (Fxcm).