Forex: l’euro risale la china dopo i minimi da un mese

L’euro torna a salire dopo il chiarimento di S&P’s. L’agenzia di rating poco fa ha emesso una nota per precisare che il messaggio relativo un presunto cambio del merito di credito francese è attribuibile esclusivamente ad un “errore tecnico” e che si tratta di un incidente “che non è legato ad un’attività di monitoraggio del giudizio”. Intanto l’errore ha fatto balzare lo spread tra i Bund tedeschi ed i decennali francesi al livello massimo dall’introduzione dell’euro a 167 punti.
Ed a proposito di spread, il differenziale di rendimento Btp-Bund si è confermato anche oggi sopra quota 500 punti. Nella giornata odierna indicazioni positive per il nostro Paese sono arrivate dal fronte politico, grazie alla fiducia che la figura di Mario Monti riscuote a livello internazionale, e dall’asta di titoli di Stato.
Nonostante i 5 miliardi di Bot ad 1 anno abbiano registrato un rendimento-record al 6,087%, dal 3,57% di un mese fa, il dato è risultato di circa 1 punto percentuale inferiore rispetto al 7% atteso dagli analisti. Dopo esser sceso nel corso della prima parte ai minimi da un mese, in questo momento l’eurodollaro quota in rialzo dello 0,6% a 1,3614 mentre l’incrocio con lo yen sale di mezzo punto percentuale a 105,72.
Per quanto riguarda i dati macro, meglio delle attese il dato relativo le nuove richieste di sussidio, scese la scorsa settimana ai minimi da 7 mesi a 390 mila unità. In agenda macro anche il dato relativo il deficit commerciale a settembre, che si è attestato a -43,1 miliardi, e quello sull’andamento dei prezzi delle importazioni, scesi dello 0,6% m/m ad ottobre.