Forex: l’euro riprende la via dei guadagni, cresce l’appetito per il rischio
L’apertura positiva di Wall Street fa ripartire il recupero della moneta unica contro dollaro. Dopo un massimo di seduta toccato a 1,2341 in corrispondenza delle prime battute sui listini europei, la moneta unica ha progressivamente dilapidato i guadagni arrivando a scambiare di poco sopra l’1,2182 precedente; quota-1,22 ha funzionato da supporto rilanciando il recupero dell’euro, che al momento quota 1,2267 contro il biglietto verde. Il dollar index dopo un massimo toccato poco prima dell’apertura di Wall Street, scende dello 0,26% a 86,895 punti.
Il greenback non aveva risentito della pubblicazione dei dati macroeconomici, dato che gli operatori volevano prima conoscere la reazione di Wall Street. In particolare è stato rivisto al ribasso il dato relativo il Pil del primo trimestre, che dal 3,2% precedentemente è sceso al 3% (inferiore anche al +3,5% del consenso). In calo le spese dei consumatori, che dal 3,6 passano al 3,5%. Deludente anche l’aggiornamento arrivato dalle nuove richieste di sussidio, scese meno del previsto di 14 mila unità a 460 mila.
Dopo le rassicurazioni arrivate dalla banca centrale cinese (People’s Bank of China), che ha smentito di voler alleggerire la propria esposizione verso i Piigs, i listini e le materie prime hanno ricominciato a correre. Il greggio (consegna luglio) sta guadagnando il 3,12% scambiando a 73,7$/barile mentre l’oro è sostanzialmente stabile a 1.217 $/oncia.
Il ritorno dell’appetito per il rischio penalizza quindi lo yen (+0,9% per lo usd/jpy a 90,780 e +1,58% dell’eur/jpy a 111,35), mentre stanno approfittando della situazione le commodity currencies, con il dollaro canadese che scambia a 1,0538 contro dollaro Us (-1,38%) ed a 1,2925 nel cross con l’euro (-0,7%), e la moneta australiana, l’aussie, in risalita nell’aud/usd (0,8439) e nell’eur/aud (1,4524).