Forex: euro rimanda attacco a quota 1,35 dollari, debole il won coreano
Ritraccia l’euro in avvio della nuova ottava dopo il poderoso rally di venerdì scorso che aveva portato la divisa europea ai massimi a 11 settimane sul dollaro. Alle 10.33 il cross euro/dollaro viaggia nei pressi dei minimi di giornata a 1,3427 dollari rispetto a quota 1,348 toccata in avvio.
Dal G20 tenutosi in Messico è emerso un certo ottimismo sulla possibilità di aumentare i firewall finanziari per contrastare la crisi del debito. Al nuovo fondo di salvataggio ESM da 500 mld di euro potrebbero essere aggiunti i 250 mld rimanenti dell’EFSF. L’argomento potrebbe essere oggetto della riunione dell’Eurogruppo in programma questa settimana. Intanto per quanto riguarda la questione Grecia, oggi Moody’s ha rimarcato che il rischio default rimane comunque molto alto.
“L’asta della BCE dovrebbe essere positiva per i mercati – rimarca la nota odierna dell’Ufficio Studi di Intesa Sanpaolo – ma non ci sembra sufficiente a generare una nuova ondata di ottimismo e quindi una nuova gamba di apprezzamento dell’euro oltre 1,35”.
Cauto anche Vincenzo Longo, Market Strategist of IG Markets Italy, che venerdì scorso ha sottolineato come “la corsa dell’euro non è giustificata dai fondamentali ed è molto probabile che la prossima settimana rallenti o consolidi intorno a 1,35”.
Tra le valute asiatiche spicca il deprezzamento del won coreano che cede quasi lo 0,50% rispetto al dollaro Usa a quota 0,884. La Bank of Corea ha lasciato i tassi invariati al 3,25%. Ieri il ministro delle finanze sudcoreano, Bahk Jae Wan, ha sottolineato i rischi inflattivi legati al balzo dei prezzi del petrolio, allontanando quindi l’ipotesi di un taglio dei tassi per stimolare la crescita.