Forex: l’euro rifiata, rimandato l’attacco a quota 1,35 dollari
Movimenti limitati sul mercato dei cambi nella prima parte della seduta inaugurale dell’ottava. Il cross euro/dollaro viaggia in lieve ribasso a 1,346 dollari dopo aver sfiorato sia venerdì sia nelle battute iniziali di oggi la soglia psicologica di 1,35 dollari (massimo a 1,3495 $). per l’euro si è trattato dei massimi a 5 mesi.
Tra le altre valute il cross dollaro/yen risulta in calo a 84,19 yen. Moneta nipponica che guadagna terreno anche sull’euro (euro/yen a 113,30).
Sul mercato tornano a tenere banco i timori legati al settore bancario europeo con il possibile ricordo a nuovi aumenti di capitale. Inoltre i riflettori sono sempre rivolti ai problemi irlandesi: questa settimana il governo di Dublino dovrebbe annunciare il piano di ristrutturazione di Anglo Irish Bank. Secondo quanto dichiarato dal ministro delle Finanze irlandese, Brian Lenihan, i costi legati a Anglo Irish Bank saranno “maneggiabili”, con le nuove stime che dovrebbero essere rese note il 1 ottobre.
Volgendo lo sguardo al fronte macro, Oggi pomeriggio (ore 15.00) è atteso il discorso del numero uno della Bce, Jean Claude Trichet. nel pomeriggio dagli Usa è in arrivo anche l’indice Chicago Fed di agosto che è atteso a -0,5 punti dagli 0 del mese precedente. Un valore dell’indice sotto quota zero indica solitamente un trend negativo di crescita economica. Domani sarà invece il turno della lettura di settembre della fiducia dei consumatori statunitensi elaborata dal Conference Board. Anche in questo caso atteso un calo a 52,3 punti dai 53,5 del mese precedente.
Venerdì il mercato aveva letto positivamente le risultanze di agosto degli ordini di beni durevoli: il dato aggregato ha evidenziato una flessione superiore alle attese, ma gli ordini di beni durevoli sono risultati in deciso rialzo se si esclude la componente trasporti (+2% rispetto al +1% atteso).