Forex: euro in risalita, il franco sale sul dollaro dopo balzo export di ottobre
Torna il sereno sui mercati dopo lo scivolone della vigilia. Ne approfitta l’euro per risalire la china e riportarsi sopra la soglia di 1,35 euro, livello critico intorno al quale il cross euro/dollaro si sta muovendo da oltre una settimana. Alle 9.40 il cross viaggia nei pressi dei massimi di giornata a quota 1,3543 $. Ieri il mercato ha pagato il mancato accordo sul debito negli Usa e la possibile perdita della tripla A da parte della Francia paventata da Moody’s nel caso i rendimenti francesi si mantenessero a livelli elevati e la crescita di dimostrasse più debole del previsto. “Un downgrade della Francia farebbe più clamore di quello di Italia o Spagna – commentano oggi gli esperti di Fxcm – ed il mercato si comporterebbe di conseguenza, richiedendo un maggior premio per il rischio (ergo, maggiori tassi di interesse)”.
Per quanto concerne l’Italia, oggi il premier Mario Monti incontrerà a Bruxelles il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, e il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Il professore illustrerà le nuove misure che dovranno essere fondate sui tre pilastri ribaditi in Parlamento: equità, crescita e rigore. La missione di Monti proseguirà giovedì quando incontrerà il cancelliere tedesco Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy.
Oltreoceano la supercommissione bipartisan americana, chiamata a trovare un accordo sul taglio da 1.200 miliardi di dollari dal bilancio federale per i prossimi dieci anni, non è riuscita nel suo intento. Ora si profila lo spettro dei tagli automatici alla spesa pubblica che dovrebbero colpire, all’inizio del 2013, il settore della difesa.
Tra le altre valute si mantiene sui livelli della vigilia il franco rispetto all’euro a (eur/chf a 1,237) mentre sale con decisione rispetto al dollaro (1,095) dopo i riscontri positivi arrivati dalla bilancia commerciale elvetica di ottobre. Il surplus commerciale ha evidenziato un incremento a 2,15 miliardi di franchi dagli 1,91 mld del mese precedente, con le esportazioni salite del 9,5% a 17.004 miliardi di franchi.
Sul fronte macro oggi è in arrivo la seconda lettura del pil statunitense, atteso a +2,5% a livello annualizzato, in linea con la prima lettura flash.