Forex: euro in moderata risalita, ritraccia l’Aussie
L’intonazione positiva dei listini europei sta favorendo nella prima parte di giornata la risalita dell’euro che si è riportato sopra quota 1,36 rispetto al dollaro. Moneta unica europea che guadagna terreno soprattutto sul franco svizzero (+0,6% a 1,3036 chf) e allo yen (+0,38%) in scia all’aumento dell’appetito al rischio.
Venerdì si era assistito a un rally del dollaro a seguito della diffusione dei dati sul mercato del lavoro Us. A gennaio i posti di lavoro creati, appesantiti dalle avverse condizioni meteorologiche, sono cresciuti solo di 36 mila unità, decisamente sotto le attese. “Il dato in sé ha deluso le aspettative di tutti, ma abbiamo assistito ad una ripresa del dollaro” commentano oggi gli analisti di Fxcm sottolineando come il mercato abbia posto principalmente lo sguardo al forte calo del tasso di disoccupazione al 9%, livello più basso dall’aprile 2009 e del maggior declino, registrato sull’arco temporale dei due mesi consecutivi, in circa 50 anni.
“Le deludenti payrolls Us hanno portato al rally del dollaro sull’aumento dei rendimenti dei Treasury – rimarca Michael Hewson, analista di CMC Markets – con il mercato che è tornato a preoccuparsi circa i timori di inflazione negli Stati Uniti. Con l’inflazione in aumento in tutto il mondo sull’aumento dei prezzi delle materie prime e la preoccupazione per gli eventi in Medio Oriente, in alcuni ambienti è sorta una certa inquietudine sulla possibilità che la Fed sia compiacente a riguardo delle pressioni inflazionistiche”.
Tra le altre valute si sta assistendo al lieve ritracciamento del dollaro australiano (US$/AU$ a 0,9864) sulle deludenti vendite al dettaglio. A dicembre il rialzo è stato dello 0,2 per cento su base mensile in Australia. Il dato è inferiore alle attese pari a +0,5%. A novembre il progresso mensile era stato dello 0,3%.