Forex: l’euro in fase di consolidamento, i dati macro spingono al rialzo il dollaroyen
L’euro si conferma in fase di consolidamento. La cautela alla vigilia del Consiglio europeo di Bruxelles penalizza la moneta unica che si conferma in quota 1,245 nel cambio con il dollaro ed a 99,3 yen nell’incrocio con la divisa nipponica. Per quanto riguarda l’eurusd “il supporto -rileva Vincenzo Longo di IG Markets Italia- rimane sempre a 1,2440, livello che se dovesse essere sfondato riporterebbe incertezza e un ritorno sui minimi di inizio mese a 1,23-1,2290. Al rialzo la prima resistenza odierna è a 1,25 e successivamente a 1,2550”.
Tra circa un paio d’ore (19:15) il presidente francese, Francois Hollande, e il cancelliere tedesco, Angela Merkel, terranno una conferenza stampa congiunta prima dell’inizio della cena di lavoro all’Eliseo. I due leader discuteranno delle possibili soluzioni contro la crisi del debito sovrano e proveranno ad appianare le divergenze in vista del summit Ue di domani e dopodomani.
Questa mattina il Primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha lanciato l’allarme: “agli attuali livelli, non ci possiamo finanziare a lungo”. Anche alla luce del fatto che in Spagna “ci sono istituzioni che non hanno accesso al mercato” , è necessario che i leader europei “stabilizzino la situazione con gli strumenti attualmente a disposizione”. Oggi il decennale targato Madrid è salito al 6,947% e lo spread con i titoli tedeschi ha toccato i 541 punti.
Sempre per quanto riguarda i titoli di Stato, nel corso della prima parte sono arrivate indicazioni tutto sommato positive dell’asta di Bot semestrali indetta dal Tesoro italiano. Nonostante una crescita del rendimento dal 2,104 al 2,957% la domanda per la carta italiana ha sostanzialmente tenuto, visto che le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 1,615 volte, contro le 1,61 volte dell’asta precedente. Domani nell’ultima asta del primo semestre il Tesoro metterà sul mercato Btp a medio-lungo termine (5 e 10 anni) per 4-6 miliardi euro.
Nel corso del pomeriggio il cross dollaroyen è stato sostenuto dalle indicazioni migliori delle attese arrivate dai dati macro statunitensi. A maggio gli ordini di beni durevoli, attesi in crescita congiunturale di mezzo punto percentuale, sono saliti di un sorprendente +1,1% m/m mentre l’indice che misura i compromessi immobiliari (pending home sales) grazie ad un rialzo del 5,9% mensile (consenso +1% m/m) si è portato ai massimi da due anni a 101,1 punti. Il biglietto verde in questo momento è scambiato nei pressi dei massimi di seduta a 79,82 yen, quasi mezzo punto percentuale in più rispetto al dato precedente.