Forex: euro in area 1,35 dollari, buon esito di aste Spagna e Francia
L’euro prosegue anche oggi nel suo sentiero di risalita con le quotazioni che si mantengono in area 1,35 dollari. La divisa unica europea beneficia oggi del buon esito delle aste di titoli di stato tenutesi in Spagna e Francia. A beneficiarne maggiormente è il mercato obbligazionario con il differenziale di rendimento tra Bonos e Bund sceso a 372 punti base e quello tra Oat francesi e Bund a 84 punti base.
Ieri l’euro insieme alle altre risk currencies aveva beneficiato dell’intervento congiunto delle sei principali banche centrali mondiali che hanno tagliato i tassi di interesse sulle linee di credito swap in dollari di mezzo punto percentuale per rendere più agevoli i flussi di liquidità. “Questa decisione, avvenuta in parallelo a quella cinese di tagliare di 50 punti base le riserve bancarie richieste – commentano oggi gli analisti di CMC Markets – ha contribuito a mettere le ali ai mercati asiatici e alle cosiddette risk-currency”. Secondo CMC per l’euro, nonostante si apre la possibilità di un ulteriore rafforzamento a 1,3620, lo scenario ribassista con target 1,30 rimane comunque il più probabile nel medio periodo.
Forte domanda nelle aste odierne di titoli governativi spagnoli e francesi. Madrid ha collocato complessivamente titoli per 3,75 miliardi di euro. Nel dettaglio ha collocato 1,2 mld di euro di titoli con scadenza 2015 al rendimento medio del 5,187% dal 3,639% dell’asta precedente di titoli di pari durata. Collocati titoli con scadenza 2016 per 1,15 mld con rendimento del 5,267% e anche bond con scadenza 2017 per 1,4 mld al rendimento medio del 5,544% dal 4,782% precedente. In aumento la domanda con il bid-to-cover salito da 2,1 a 2,7 per i bond 2015, da 1,8 a 2,7 per quelli 2017 e a 2,8 per quelli 2016.
Parigi ha invece collocato complessivamente 4,346 mld di euro, nella parte alta della forchetta prevista (3-4,5 mld). Collocati Oat a 10 anni per 1,57 mld di euro al tasso medio del 3,18%, in lieve calo rispetto al 3,22% della precedente asta del 2 novembre. Il bid to cover è stato di 3,046. Collocati anche Oat a 6 anni per 595 mln di euro con rendimento del 2,42% e bid-to-cover di 4,403; poi Oat 2026 per 1,1 mld con rendimento al 3,65% e bid-to-cover di 3,239; infine Oat con scadenza 2041 per 1,08 mld con bid-to-cover di 2,257.
Oggi intanto è intervenuto all’Europarlamento Mario Draghi che ha sottolineato la necessità per i paesi dell’area euro di recuperare la credibilità sui mercati sia singolarmente che collettivamente. Il presidente della Bce ritiene che occorra un percorso chiaro per l’Eurozona, “partendo da una nuova politica bilancio”. Secondo Draghi una struttura di bilancio unica sarebbe un “segnale importante e immediato ai mercati”. L’ex governatore di Bankitalia ha inoltre sottolineato la necessità di interventi per spronare la crescita.