Forex: euro debole prima della riunione di giovedì della Bce
Sul mercato forex la settimana procede con un ulteriore calo dell’euro in attesa della riunione di giovedì della Banca centrale europea (Bce). In mattinata il cambio euro/dollaro viaggia sotto quota 1,35. “A tenere banco sono i movimenti dell’euro in attesa della riunione della Bce in programma giovedì – afferma Michael Hewson, senior market analyst di CMC Markets – Dopo aver perso 500 punti negli scorsi giorni, la moneta unica deve riuscire a mantenere il livello attuale e non scendere sotto 1,3450 se non vuole compromettere la costruzione di un quadro rialzista; in caso contrario, prepariamoci a festeggiarne la discesa verso 1,30 entro le prossime settimane”.
Perchè si vende euro? A detta di Hewson “gli investitori starebbero scontando in anticipo un taglio dei tassi da parte della Bce senza tuttavia considerare che i dati più recenti delineano uno scenario in leggero miglioramento (Francia esclusa) e che un’eventuale decisione di tale sorta sarebbe certamente piuttosto insolita per l’Eurotower che tipicamente si muove secondo uno schema piuttosto conservativo, pertanto stupirebbe non poco registrare una reazione così forte come una riduzione del costo del denaro in questo momento. Piuttosto, riteniamo che ci siano maggiori elementi a suggerire che una sforbiciata possa avvenire in realtà nel mese di dicembre e che Draghi sia pronto a darne contezza nel corso della conferenza stampa di giovedì”.
D’altra parte, non c’è nulla nei dati macro che l’istituto di Francoforte non sappia già, aggiunge l’analista, in tal senso anche un’eventuale sforbiciata promossa in questi giorni difficilmente sarebbe in grado di migliorare lo scenario. Oltre al fatto che la Bundesbank potrebbe votare contro una tale azione, visto che la Germania sta procedendo piuttosto bene e che anche Italia e Spagna in leggera ripresa sembrerebbero mostrare la bontà delle politiche finora adottate.
Intanto questa mattina sono state diffuse le previsioni di autunno da parte della Commissione europea. Le stime di Bruxelles vedono il Pil ancora in contrazione nell’eurozona dello 0,4%. Limate al ribasso invece le stime per il 2014 a +1,1% dal +1,2% indicato in precedenza. Le nuove stime prevedono poi per il 2015 un +1,7% del pil dell’area euro. Stimata invece una variazione nulla del Pil 2013 dei Paesi Ue27 rispetto al -0,1% precedente; nel 2014 il pil dell’area Ue27 dovrebbe espandersi al ritmo dell’1,4% per poi accelerare a +1,9%. Sul fronte inflazione limata la previsione 2013 a +1,5% per l’area euro dal +1,6% precedente.