Forex: l’euro consolida in quota 1,25 dollari
Seduta di consolidamento per la moneta unica. Giornata all’insegna della prudenza sul mercato valutario visto che in mancanza di altri driver gli operatori si stanno concentrando sugli appuntamenti cruciali in calendario per le prossime sedute, primo tra tutti il simposio di Jackson Hole. Sull’andamento del mercato valutario pesa anche l’assenza degli operatori londinesi a causa del “Summer Bank Holiday”.
Venerdì prossimo Ben Bernanke prenderà la parola da Jackson Hole, in Wyoming, e gli operatori si aspettano nuove indicazioni sulle future mosse della Federal Reserve. L’intonazione generale si conferma “dovish” alla luce dei verbali dell’ultima riunione del board della Banca centrale statunitense e di quanto dichiarato dallo stesso chairman in una lettera inviata alla Commissione di Supervisione del Congresso. “Esiste la possibilità che la Fed approvi ulteriori misure per facilitare il miglioramento dell´economia e rafforzare la ripresa”, ha scritto Bernanke al Presidente della Commissione Darrell Issa.
Ed il probabile varo di nuove misure di stimolo è evidenziato anche dai dati diffusi dalla Commodity Futures Trading Commission, secondo cui le scommesse nette ribassiste sull’euro/dollaro nella settimana al 21 agosto sono scese del 10% a 123.932 contratti.
Dopo aver toccato i massimi di seduta poco dopo il giro di boa, attualmente la moneta unica quota sostanzialmente invariata contro dollaro e yen a 1,2522 ed a 98,56 yen. Per quanto riguarda il primo cross “al rialzo il superamento di 1,2536 -rileva Vincenzo Longo di IG Markets- potrebbe far recuperare sino a 1,2562 e successivamente 1,2590, massimo dello scorso giovedì. Al ribasso una violazione di questo livello apre a una correzione sino a 1,2430, da cui potrebbero farsi nuovamente sotto i rialzisti”. “Tra gli oscillatori -continua Longo- sia l’Rsi che il Macd danno indicazioni su una possibile prosecuzione del recupero nella seduta odierna”.
Nel corso della mattina l’Istituto tedesco Ifo ha annunciato che l’indice che misura l’andamento della fiducia delle aziende ad agosto ha registrato il quarto calo consecutivo passando da 103,2 a 102,3 punti, ai minimi dal marzo 2010. “La situazione economica attuale si è deteriorata solo leggermente -ha rimarcato Hans-Werner Sinn, presidente dell’Istituto- ma le società hanno espresso maggiore pessimismo circa gli sviluppi futuri e l’economia tedesca continua a vacillare”.